Champions, un sorteggio da 5 miliardi

Corriere dello Sport (E.Intorcia – F.M.Splendore) – Non è mica detto che l’equazione “più soldi, più vittorie” debba essere verificata sempre e comunque, ma per essere tra le prime otto d’Europa i valori tecnici devono a un certo punto andare per forza di cose di pari passo con quelli economici. E allora, eccoci al sorteggio dei sogni: nell’urna di Nyon arrivano otto squadre e in ciascuna di quelle palline colorate, oltre al bigliettino stampato con il carattere d’ordinanza della Uefa, finiranno virtualmente una montagna di milioni di euro. Anzi miliardi. Più di cinque, per la precisione 5 miliardi e 250 milioni di euro. E’ esattamente quanto valgono oggi le rose delle otto squadre approdate ai quarti di finale, al netto delle clausole rescissorie astronomiche delle stelle del torneo, da Cristiano Ronaldo (1 miliardo di euro) a Leo Messi (700 milioni). Per ciascuna squadra abbiamo considerato solo i giocatori attualmente inseriti nella lista Uefa: tutti gli over 21 e, tra gli under, quelli che hanno almeno una presenza tra Champions o campionato. C’è un assente eccellente, ed è Philippe Coutinho: ha giocato la fase a gironi con il Liverpool e dunque il Barcellona non ha potuto utilizzarlo dagli ottavi in poi, pur avendo investito 160 milioni di euro su di lui a gennaio.

TOP – Con il brasiliano il club blaugrana avrebbe sfondato il muro del miliardo di euro di valutazione. Ad ogni modo il Barça resta la squadra più ricca in termini di quotazioni di mercato, con Messi ovviamente superstar. Il Real Madrid è al secondo posto, con 891 milioni di euro, e Cristiano Ronaldo quotato a 120 milioni. Per le due stelle, precisiamo, le valutazioni, svincolate dalle clausole rescissorie, potrebbero sembrare anche basse, ma tengono conto di parametri standard (età, durata contrattuale) e anche delle condizioni di mercato. Ammesso di poter trattare l’acquisto di Messi, giusto per fare un esempio, la quotazione del cartellino deve tener conto dei costi complessivi dell’operazione, soprattutto di un ingaggio superiore ai 30 milioni di euro netti l’anno. Perché il nodo è quello: potersi permettere di pagare lo stipendio a Messi. Al terzo posto c’è il City, grande favorita per la vittoria finale, seguito da Bayern e Juventus. La Roma, con una valutazione di 475 milioni di euro, viaggia sui livelli del Liverpool. Chiude il Siviglia, con una rosa da 310 milioni di euro. Un approccio di basso profilo rispetto alle big spagnole che però ha consentito in questi anni di vincere in Europa League. Occhio anche all’età media: la Juve è la squadra più “matura”, 28,6 anni; City e Liverpool le più giovani, 25,5 anni.

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