Champions l’unica via per Dzeko

Il Corriere Dello Sport (R.Maida) – Nell’esperienza romanista di Edin Dzeko c’è una grande certezza: ama questa maglia e si è sempre dichiarato onorato di indossarla, nonostante la tentazione interista la scorsa estate. Il Coronavirus ha interrotto la sua rincorsa al podio dei miglior marcatori di sempre nella storia del club. Il bosniaco oggi è il simbolo del gruppo, di cui è stato sindacalista nella trattativa per il taglio degli stipendi. Indossa la fascia che prima di lui è stata di Totti, De Rossi, Florenzi, ma il suo ingaggio pesa tanto, forse troppo, e apre diversi scenari da non sottovalutare.

[irp posts=”636404″]

Lo scorso anno ha rinnovato il contratto fino al 2022 alzando il proprio stipendio a 7,5 milioni a stagione, ma l’indebitamento finanziario costringe il club ad una profonda revisione dei costi e il suo stipendio pesa come un macigno sul bilancio. Nella più rosea delle opzioni la Roma agguanterà il quarto posto per la Champions League e chiederà a Dzeko di ridiscutere l’ingaggio, magari spalmandolo fino al 2023. In caso contrario, il club potrebbe valutare la cessione. Il piano C è tenere il bosniaco alle condizioni attuali, ma sacrificando altri gioielli.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti