C’è Totti, Roma da Champions

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Tutto Sport (M.Bisacchi) – Totti, Totti, fortissimamente Totti. Ancora una volta è il capitano a togliere le castagne dal fuoco alla Roma. E’ lui – quando i giallorossi sono sotto per 2-1 contro il Genoa a Marassi – a suonare la carica per la squadra di Spalletti. E’ lui a firmare un gran gol su calcio di punizione, con un missile davvero imprendibile per Lamanna, che vale il pareggio e che precederà – nel finale – il sorpasso firmato El Shaarawy. Una vittoria che tiene ancora vive le speranze di secondo posto per la Roma. E’ la quinta volta di fila che Totti – tra gol e giocate decisive – si rivela determinante per il club capitolino. Gli undici punti conquistati nelle ultime cinque gare portano soprattutto la sua firma. Adesso sarà davvero difficile dire di no al rinnovo di contratto al “Pupone“, per un altro anno.

Tra l’altro proprio ieri lo stesso Totti – attraverso il suo blog – ha voluto fare una puntualizzazione. «Leggo con stupore di problemi di natura economica tra me e la Roma in relazione ai miei futuri rapporti professionali. Niente di vero, mai parlato di questo argomento» il messaggio di Francesco, uno che però preferisce parlare sul campo. Storia di una partita pazza e bellissima. Qualche sorpresa nelle scelte di formazione, da una parte e dall’altra. Gasperini pensa al derby di domenica con la Samp e lascia inizialmente fuori quattro diffidati (Ansaldi, De Maio, Gabriel Silva e Rigoni), Spalletti invece restituisce una maglia da titolare a Strootman a 463 giorni dalla gara con la Fiorentina del 25 gennaio 2015. La fine di un autentico calvario per il centrocampista olandese, dopo tre operazioni al ginocchio sinistro nell’ultimo anno e mezzo.

BOTTA E RISPOSTA – La Roma parte forte e trova il vantaggio dopo appena 6′. Splendida azione, tutta di prima, tra El Shaarawy, Perotti e Salah con quest’ultimo che – liberato sotto porta – batte Lamanna sotto porta. I giallorossi potrebbero raddoppiare poco dopo con Nainggolan ma vengono raggiunti dai rossoblù al 14′. Palla persa proprio da Strootman, inserimento di Laxalt e cross da sinistra per Tachtsidis che, di piatto, firma il pareggio dell’ex. Roma che gestisce palla e attacca, Genoa che riparte in contropiede. Intorno alla mezz’ora doppio intervento decisivo di Lamanna su El Shaarawy. Bravo anche Szczesny su un tentativo di Suso da fuori area. Proteste giallorosse su un contatto in area tra Izzo e lo stesso El Shaarawy: il rigore ci poteva stare.

LO SHOW – Nella ripresa Spalletti inserisce Totti ma il Genoa passa: splendido assist di Rincon per Pavoletti che trova l’inserimento vincente a due passi dall’area piccola, al 20’. Poi però è proprio lo stesso Totti a firmare – al 32’ – la rete che cambia la storia della partita: una punizione capolavoro, di seconda su tocco di De Rossi, in uno stadio Ferraris che gli ha sempre portato fortuna (ricordate il gran gol al volo in Sampdoria-Roma del 2006?). Il finale del match è da thrilling: a dare ragione a Spalletti è anche l’ingresso di Edin Dzeko, che lavora un gran pallone sulla corsia sinistra – a tre minuti dalla fine – che vale l’assist per il gol del definitivo 3-2 firmato da El Shaarawy. Poi prima della fine anche un miracolo di Szczesny su Capel. Una Roma così, con un Totti così, può ancora sperare nella Champions diretta.

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