C’è il derby Primavera. Che sia una festa

Il Tempo (F.Schito) – Era strano pensare a una stagione senza derby. Ma là dove non è arrivato il campionato, si è fatta strada la Coppa Italia. Domani alle 14, allo stadio Tre Fontane dell’Eur (diretta su Roma Tv) andrà in scena la stracittadina dei giovani per accaparrarsi, in gara secca, un posto in semifinale contro la vincente tra Atalanta e Inter. La riforma del campionato giovanile, che entrerà in vigore definitivamente solo dalla prossima stagione, ha già parzialmente trasformato le realtà di Roma e Lazio Primavera, non più iscritte allo stesso girone. Prima il criterio alla base della definizione del girone di competenza era puramente territoriale, ora invece si sta evolvendo utilizzando come metro di giudizio il ranking. Ecco perché i ragazzi di Andrea Bonatti si trovano nel girone A, mentre i campioni d’Italia giallorossi competono con avversari del lignaggio di Atalanta, Virtus Entella e Inter. Una scelta, quella della Lega, volta a valorizzare i settori giovanili e renderli sempre più serbatoio per le prime squadre – esempio virtuoso ne è l’Atalanta, sorpresa della Serie A grazie ai vari Caldara, Conti, Gagliardini & Co. – grazie a un campionato che permetta ai calciatori di crescere. La Roma è pioniera in questo senso, visti gli impegni a cui ormai è abituata negli ultimi tre anni.

De Rossi non ha mai nascosto la soddisfazione nel vedere un «suo» ragazzo nella lista dei convocati della prima squadra o addirittura chiamato all’esordio tra coppe e campionato. In questo contesto si inquadra la Youth League, la maggior competizione europea Under 19, e le varie tournèe e tornei internazionali a cui i baby giallorossi prendono parte. Alla luce di questo percorso, la Roma arriva a questa partita da favorita seppur con due sconfitte consecutive in campionato che ne sottolineano il momento peggiore. «Loro sono dei mostri per la categoria: non avremo nulla da perdere, meglio sfidarli in gara secca», le parole del tecnico biancoceleste Andrea Bonatti. 

I giallorossi però avranno un altro vantaggio, quello di giocare in casa, nello storico impianto del Tre Fontane. Anche ieri i ragazzi di Alberto De Rossi si sono allenato nel campo dell’Eur, ma quella di domani sarà tutta un’altra storia. La tribuna da 1500 posti (l’unica al momento agibile) è pronta ad accogliere le due tifoserie. Non ci saranno spazi dedicati al «settore ospiti», mai tifosi di Roma e Lazio si mischieranno insieme lungo i gradoni del Tre Fontane. Serviranno buon senso e civiltà per non rovinare quella che, in fin dei conti, non è altro che una grande festa di sport. In particolar modo, sarà necessario arrivare per tempo allo stadio: una volta esauriti i 1.500 tagliandi (l’ingresso è gratuito), non sarà più possibile accedere alla struttura e dalle parti di Trigoria fanno sapere che non succederà quanto accaduto durante l’allenamento aperto post derby della prima squadra: non verrà aperta l’altra tribuna. Posti contati, dunque, per una sfida che promette scintille. Si spera solo in campo.

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