C’è Casa Sampdoria. Ferrero nel futuro: «Schick? E’ conteso»

La Gazzetta Dello Sport (A.Da Ronch) – Fatti, non parole. Casa Samp è una realtà, inaugurata con le lacrime di commozione del presidente Massimo Ferrero, con lo stupore dell’ex numero uno Edoardo Garrone, con la presenza del ministro per lo sport Luca Lotti, diviene un punto di partenza per il futuro blucerchiato.

GIOIELLO – La residenza academy per le giovanili è un piccolo gioiello su cui sono stati investiti 8 milioni. Due palazzine vista mare: 75 posti letto, mensa con 60 posti a sedere, sala giochi, cucina con due cuochi, salottini dedicati ai trofei vinti, due tutor a seguire i ragazzi. E la cura dei particolari: scritte in inglese, angoli arricchiti con le gigantografie dei calciatori lanciati dalla Samp. Nella sala studio tra libri classici ecco anche il testo per conseguire la patente in ceco. Sui muri delle camerette ci sono le frasi degli ex campioni. La vera guida, però, è Martin Luther King che, dal muro della mensa, ammonisce: “Non hai bisogno di vedere l’intera scalinata, inizia semplicemente a salire il primo scalino“.

SFIDA – Una scuola di sport e di vita per chi arriva giovanissimo alla Samp. Massimo Ferrero si esalta e respinge i predatori: «Schick lo vogliono tutti. Due società mi hanno chiamato: il Napoli e il Milan, le altre hanno seguito altre vie, ma rimarrà con noi un altro anno. Ora pensiamo al Napoli: se non vinciamo porto tutti con me fino al 12 giugno, perché nel contratto di tutti c’è scritto che non posso perdere contro Aurelio (De Laurentiis ndr). Sarà dura, ma siamo come Robin Hood, lottiamo contro i potenti».

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