Il caso stadio: «Se il Tevere fa i capricci allaga tutto»

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La Gazzetta dello Sport (F.Oddi) – «Tra le tante questioni aperte dell’intreccio tra il malaffare e il governo del territorio c’è anche lo stadio della Roma». La «storiella» – parole sue – l’ha raccontata l’assessore all’urbanistica del Comune di Roma, Berdini, alla festa della Costituzione a Roma alla città dell’Altra Economia. Risalgono a una settimana fa (14 ottobre), ma le ha ripescate il sito Marione.net. «L’Autorità ci dice che la zona non è sottoposta a esondazione, arriva il progetto in discussione e vedo un rettangolino rosso che non trovo nella legenda. Domando cosa sia e mi viene risposto che è un impianto di sollevamento dell’acqua, perché può darsi che il Tevere faccia i capricci, e allaghi tutta la zona d’accesso allo stadio, e i parcheggi. Per cui i privati faranno un impianto di sollevamento che poi gestiamo noi – continua Berdini –. Ci hanno messo nel conto 3 milioni per un impianto gigantesco, glielo dobbiamo gestire, però glielo paghiamo 3 milioni…».

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