Scudetto in estate sempre più probabile. Campioni e tecnici, cresce il fronte del sì

Leggo (M. Zorzo)Vamos a la playa? No, allo stadio. Moglie mia, a Ferragosto non ti conosco. Lo scudetto del 2020, al tempo del maledetto coronavirus, potrebbe essere assegnato in pienissima estate, se la ripresa del campionato dovesse tardare ancora oltre al 2-3 maggio. E non stiamo parlando della provocazione (mica tanto…) che proprio su Leggo Renzo Ulivieri, numero uno degli allenatori italiani, ha detto senza mezzi termini: «Campionato da finire anche se si dovesse giocare ad agosto». Sulla stessa linea l’Aic del presidente Tommasi. Con tanto di benedizione da parte di Gabriele Gravina, presidente Figc: «Pronti a chiedere la deroga per terminare la stagione anche dopo il 30 giugno, quindi a luglio…». È della stessa opinione anche Walter Zenga: «Chissenefrega delle vacanze. Dobbiamo giocare a Ferragosto? Giochiamo a Ferragosto. Quattro partite alla settimana? Giochiamole. Il possibile taglio degli stipendi? Non è giusto così: sarà così per forza». Lo stesso Fabio Cannavaro, che sta sperimentando sulla sua pelle il modello cinese per combattere il virus, vede come possibile una conclusione del campionato in estate: «A mio avviso la situazione è molto delicata e penso che ci vorranno altri due mesi, mi auguro prima ma sarà complicato. Finire in piena estate, perché no?».

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