Fonseca c’è, ma il futuro è senza difesa

Il Messaggero (S. Carina) Una difesa da rifare. E questo al netto della permanenza di Pallotta o del passaggio di proprietà a Friedkin. Il reparto arretrato sarà quello che in estate subirà maggiori scossoni. Il compito che attende Petrachi (o chi per lui) non sarà facile. Oltre a sfoltire la rosa, il riscatto di Smalling è in salita: senza Champions, con la semestrale a -87 milioni e con gli introiti che rischiano di diminuire ulteriormente, il club non potrà andare incontro alla richiesta di 25 milioni del Manchester United. Diverso il discorso per Zappacosta, per il quale più probabilmente verrà rinnovato il prestito. Ha qualche chance di restare anche Bruno Peres, che ha impressionato positivamente Fonseca. Si spiega così il sorpasso del Napoli per Faraoni. Nel frattempo sulla sinistra non è scontata la permanenza né di Kolarov né di Spinazzola e dunque si seguono Carlos Augusto del Corinthians e Ismaily dello Shakhtar, un vecchio pallino del tecnico romanista. Capitolo a parte i centrali, con Ibanez e Cetin che entreranno nelle rotazioni, si cerca un altro titolare: sono stati proposti Garay, Kumbulla, Lyanco e Djimsiti.

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