Calcio senza scommesse, in rivolta i club di Serie A. Baldissoni: “Decisione che sa di populismo, tornerà il totonero”

Luigi Di Maio, ministro del lavoro e dello sviluppo economico, ha deciso di intraprendere la strada per vietare le sponsorizzazioni alle squadre e alla Lega da parte delle società di scommesse a favore del decreto “dignità“.  Decisione che, scrive Il Messaggero, potrebbe mettere in ginocchio l’intero sistema calcio. “Misura inaccettabile“, afferma il presidente del Genoa Enrico Preziosi, cui segue la protesta di Claudio Fenucci, ad del Bologna che afferma: “Una follia, il calcio perderebbe 100 milioni di euro di risorse“. Provvedimento che sa di populismo che trasformerebbe l’Italia in un enclave con il rischio del ritorno al totonero“, parole del dg della Roma Mauro Baldissoni. Togliere comunque queste risorse al calcio italiano significherebbe retrocederlo a campionato minore anche perché il problema si legherebbe a quello dei diritti tv.

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