Cagliari. Olsen sì, ma finché non va pagato il bonus di 900 mila euro alla Roma

Pagine Romaniste (D.Moresco) I rapporti tra le società di calcio si reggono su un filo molto sottile. Quando poi subentrano le situazioni economiche, la situazione si fa ancor più difficile. Il protagonista di questa vicenda è il Cagliari, che nella scorsa sessione estiva di calciomercato si è garantita in prestito secco Robin Olsen. Negli accordi presi lo scorso anno, i sardi dovevano pagare alla Roma, raggiunta la diciottesima presenza in campionato del calciatore, un bonus di 900 mila euro. Fin qui tutto bene, se non fosse che Olsen ne ha giocate 17. Abbastanza per godersi il portiere, in attesa di Cragno (infortunato ad inizio anno), ma non per versare ai giallorossi la cifra pattuita.

Qualche giorno fa la conferma di un gioco poco chiaro: il Cagliari chiama la Roma per ridiscutere l’accordo, ovviamente anche i 900 mila euro, per poter trattenere lo svedese fino a fine stagione. Da Trigoria arriva un secco no. Detto fatto, il club di Giulini chiama il portiere e gli mostra la strada per rientrare nella Capitale: senza accordo sul bonus specifico sarebbe potuto rimanere, ma senza giocare una partita. Et voilà, qualcuno direbbe: un anno con Olsen tra i pali, gratis, pagandogli solamente il 30% dell’ingaggio.

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