Brindisi e promesse per un gran Natale: «Obiettivo vittoria»

La Gazzetta dello Sport – Il primo ad arrivare è stato il d.g. Baldissoni, poco prima delle ore 20. Poi a seguire l’a.d. Gandini e il d.s. Monchi. Quindi, alla spicciolata, gli ospiti (c’erano anche Antonello Venditti e Marco Giallini), gli altri dirigenti (verso le 21.30 è stato il momento di Francesco Totti), l’imprenditore Luca Parnasi (incaricato della costruzione del nuovo stadio a Tor di Valle) e poi anche i giocatori. È iniziata così la festa di Natale della Roma, svoltasi ieri sera agli Studios di Via Tiburtina, con una serata – con spettacolo finale, in cui gli attori hanno letto brani di storia del club accompagnato da video – il cui incasso (ogni ospite tra sponsor ed invitati ha pagato dai 200 euro a salire) sarà interamente devoluto agli scopi benefici di «Roma Cares». I giocatori non si sono fermati molto, giusto il tempo di farsi gli auguri di Natale o giù di lì. Del resto, con il Torino alle porte è meglio riposare e pensare già agli ottavi di Coppa Italia. Il primo ad arrivare tra i giocatori è stato Luca Pellegrini, poi i vari Manolas, Skorupski e Lobont, a cui ha fatto seguito capitan De Rossi, la coppia olandese (Strootman e Karsdorp), Schick, Di Francesco e poi via via tutti alla spicciolata. Prima del «rompete le righe» è arrivato il brindisi per gli auguri di rito. «Mi raccomando, vincete», hanno chiesto i tifosi. La Roma, tra Juve e tutto quello che verrà, non vede l’ora di accontentarli.

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