Massimo Cellino, presidente del Brescia, ha rilasciato un’intervista a M. Pinci de la Repubblica, nella quale ha parlato di alcune criticità legate al mondo del calcio dopo la sospensione per il Coronavirus. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:
“Il governo ci sconti i contributi sugli stipendi dei giocatori”
Presidente Cellino, crede sia la scelta migliore?
Per lo Stato sarebbe una perdita di 150 milioni. Ma non è peggio se fallisce il calcio italiano, che oggi è la terza azienda del Paese?
Certamente, ma lei teme addirittura un default?
Nella più rosea delle previsioni, potrebbe ripartire a porte chiuse la prima settimana di maggio, e riusciremmo a limitare i danni. Potremmo dare ai calciatori 25 giorni di vacanza e farli tornare il 15 aprile. A quel punto le vacanze le avrebbero già fatte e si potrebbe finire il campionato tra maggio e giugno. Ma se la cosa va peggio di come pensiamo, perdiamo 5 mesi di campionato.