Brasile, ecco il dopo Tite. Ferreira è in pole, occhio a Menezes. Sogno Pep o Mourinho

La Gazzetta dello Sport (S. Vernazza) – Tite ha annunciato che si prenderà sei mesi di riposo, prima di valutare qualunque altra offerta per il rientro. L’ormai ex c.t. del Brasile è ritornato a casa, con l’anima a pezzi, anche se in pubblico ha mantenuto un atteggiamento dignitoso. Sei anni difficili: due eliminazioni ai quarti in due Mondiali e un solo successo, la Coppa America del 2019.

È già partita la corsa alla sostituzione. I nomi in lizza sono tanti e tra i molti fa capolino Guardiola. Prima del Mondiale, Francisco Novelletto, vice-presidente della Cbf, la federcalcio brasiliana, aveva confermato come Pep fosse stato contattato nei mesi precedenti e come avesse dato una sua disponibilità di massima: “Poi abbiamo discusso con il suo agente. Guardiola al City guadagna 24 milioni di euro, un salario per noi insostenibile“.

Qualcuno nomina Luis Enrique, che ha appena chiuso con la Spagna. Una girandola di nomi, ma oggi il favorito sembra Abel Ferreira, 44 anni, portoghese, vincitore di due Libertadores con il Palmeiras.

Non è da escludere l’opzione c.t. straniero.  Si pensa ad una figura diversa, più nota. Tra le righe spunta pure Mourinho, però è difficile distinguere che cosa ci sia di vero nelle voci che rimbalzano in queste ore. Molti pensano che ci sia bisogno di un c.t. con una visione globale.

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