Il Romanista – Heinze sì, Borini pure

Stamattina il provino decisivo: se Gabi Heinzenon avvertirà più dolore all’anca sinistra stasera sarà regolarmente in campo.

L’argentino, che ieri si è allenato con la squadra, dovrebbe farcela e sarà lui a guidare la difesa con accanto Kjaer, che torna a San Siro dopo la buona prova contro l’Inter di settembre. A loro il compito di fermare Ibrahimovic, a Heinze anche il compito di pensare ai cartellini: diffidato, non sarebbe un dramma se saltasse Roma-Novara della prossima settimana in modo da poter giocare con tranquillità sfide più complicate come quelle contro Udinese o Napoli. In porta ci sarà Stekelenburg (in panchina Curci, Lobont non è partito per un trauma al ginocchio, a Trigoria è rimasto anche Greco per un affaticamento muscolare), sulle fasce Rosi, Taddei e José Angel si giocano come al solito due maglie.
A centrocampo ci saranno De Rossi, Gago e Pjanic. Se Daniele dovesse scalare in difesa al posto di Heinze, l’argentino agirebbe da vertice basso con Marquinho nel ruolo di intermedio sinistro. Il bosniaco, che torna dopo la lesione muscolare che lo tiene fuori da tre settimane, non è ancora al massimo ma ha dato la sua disponibilità per giocare e difficilmente il tecnico spagnolo lo terrà fuori. In attacco Luis Enrique ha soltanto problemi di abbondanza: è tornato Totti, ci sono Borini e Osvaldo e anche Lamela e Bojan. La scelta non sarà facile: chi per un motivo, chi per l’altro, tutti e cinque si aspettano di giocare dall’inizio. È probabile che l’allenatore decida di affidarsi al Capitano come trequartista e ai due cannonieri della squadra, Borini e Osvaldo, come attaccanti. La Roma, d’altronde, ha bisogno di gol: l’1-0 è stato il risultato più frequente nel 2012 e finora Luis Enrique può contare su 45 gol realizzati dalla Roma dallo Slovan in poi. (…)
Il Romanista – Chiara Zucchelli

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