La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Alla fine hanno vinto i tifosi. O, almeno, per ora sembra davvero così, a meno di clamorosi colpi di scena dei prossimi giorni. Sta di fatto che il matrimonio che sembrava già bello e fatto tra la Roma e Leonardo Bonucci molto probabilmente non andrà più in scena. 

Il motivo? Proprio la rivolta di gran parte della tifoseria giallorossa, che in questi giorni natalizi ha fatto di tutto per far arrivare il proprio coro di dissenso al club giallorosso. Una sorta di rivolta mediatica, andata in scena tra radio e social, ma anche con molti messaggi inviati al giocatore stesso tramite il suo profilo Instagram, come dimostrano anche i commenti all’ultima foto postata da Bonucci, quella dove festeggia il Natale con la famiglia. Sotto molti i commenti dei tifosi romanisti, alcuni a dire il vero anche di cattivo gusto. Ma con contenuti espliciti e anche molto diretti.

Ieri, insomma, si è verificata una brusca frenata nell’operazione che stava per portare il difensore centrale dell’Union Berlino alla corte di José Mourinho. Il silenzio giallorosso degli ultimi due giorni è emblematico, in tal senso. Insomma, a Trigoria si sono resi conto che l’operazione sarebbe stata davvero troppo rischiosa.

Non solo per l’eventuale affidabilità del giocatore, su cui qualcuno nutro dei dubbi per quanto riguarda la tenuta fisico-atletica, ma soprattutto per come sarebbe stato accolto dalla piazza giallorossa, lui che per anni è stato uno dei simboli della Juventus e che spesso è stato identificato come “antiromanista” per comportamenti e dichiarazioni. Il g.m. giallorosso Tiago Pinto era oramai pronto a chiudere l’operazione, sperando anche nella “copertura” di Mourinho per evitare tensioni più o meno latenti. Che erano state anche messe in preventivo, ma probabilmente senza capire davvero fino a dove potessero arrivare.

Con il passare dei giorni, evidentemente, anche Pinto si è reso conto dei rischi dell’eventuale arrivo del difensore a Trigoria. Anche perché negli ultimi giorni le radio e i social nella Capitale si sono infiammati sulla questione. Di fatto, una sorta di rivolta mediatica, con molti tifosi che si sono detti pronti a fischiare fin da subito Bonucci. Insomma, l’umore nei confronti dell’operazione non è attualmente dei migliori, anzi.