Intervistato dai microfoni di Il quotidiano di Puglia, l’ex giallorosso Boniek, ha parlato della sfida tra la Roma ed il Lecce nel giorno di Pasquetta, ritornando anche sulla sfida che costò il tricolore ai giallorossi. Queste le sue dichiarazioni:

“Ogni volta che la ripenso mi sembra ancora più incredibile. Era una partita da vincere 9-1, perdemmo per 2-3. Compromettemmo il tricolore che sentivamo già sulla maglia”

Il cambio in panchina?
“Mourinho è Mourinho, non posso dire niente. Per i traguardi però sono molto importanti i rapporti umani. La società ha fatto la mossa giusta. I giocatori forse erano un po’ esausti. Se arriva una serie positiva come quella che sta vivendo la Roma, vuol dire che i calciatori non erano esausti fisicamente, ma magari stremati psicologicamente. Non conosco Gotti. Corvino conosce certamente tutti e garantisce. Il Lecce ha detto basta alla crisi dei risultati con la quale si stava misurando. È una partita distraordinaria importanza per entrambe le squadre. La Roma che punta al quarto o quinto posto buono per la scena europea, per andare in Champions, approdo che garantisce un supporto economico, deve proseguire sulla svolta impressa da De Rossi. Può succedere di tutto, a prescindere dagli stessi valori delle squadre in campo”.