Betis-Roma 5-2, le pagelle: nervosismo e confusione puniscono i giallorossi. Buona la prima per Shomourodov

Pagine Romaniste (R. Gentili) – Nervosismo, stanchezza e poca freschezza portano la Roma a perdere (5-2) contro il Betis. Apre subito Rodri (4’), Shomurodov pareggia (28’) ma Fekir (30’) raddoppia. Nella ripresa Mancini (51’) riapre la gara, chiusa dall’irregolare gol – evidente il tocco con la mano sinistra – di Moreno (58’). Nel finale Tello (80’) e Rober (81’) sanciscono il risultato finale.

Poche le sufficienze nei giallorossi. Smalling tiene la difesa, si sono rivisti Cristante e Veretout, autori di una prestazione dignitosa. Annaspa l’attacco giallorosso, reparto in cui si salva solamente Shomourodov, il cui esordio è positivo. Mkhitaryan non si accende, Pellegrini genio e sregolatezza: inventa giocate, rovinando con la doppia ammonizione. Nervosi anche Mancini e Karsdorp, espulsi così come José Mourinho.

LE PAGELLE

Rui Patricio 5 – Incolpevole sul primo gol, anche se non prova a spingere. Ha invece più responsabilità sul raddoppio: è impreciso nella lettura della traiettoria schiacciandosi troppo e non provando ad intervenire. (Dal 67’ Fuzato 5 – La disperazione che lo porta ad uscire non serve ad evitare il poker. Non perfetto nemmeno sulla rete di Rober).

Karsdorp 4,5 – Soffre da subito. Esce male su diverse verticalizzazioni, Moreno e Ruiblas scendono con troppa facilità. Un solo cross – al quarto d’ora – ampiamente fuori misura. Fa di più nel secondo tempo. Spinge di più, risultando una preziosa arma in più. Come Fekir, cerca un tiro-cross: il suo è però troppo basso e lento. Non termina la partita per il brutto fallo su Joaquin.

Mancini 4,5 – Resiste ai primi attacchi, poi la prestazione va scemando dopo il litigio con Iglesias. Aggressivo, ma senza la giusta lucidità e tempi. Tutt’altra musica nella ripresa. Sull’angolo di Zaniolo si inserisce con i tempi giusti, necessari per toccare la girata di testa di Shomurodov e firmare il pareggio. Dopo il tris di Moreno, riceve la fascia dall’espulso Pellegrini. Pochi minuti e lo raggiunge.

Smalling 6 – Nel primo tempo è il migliore tra la difesa ed il centrocampo. Spazza ogni palla che può, non però quella del vantaggio spagnolo con Ruibal che lo anticipa nello stacco di testa. Pone rimedio con la doppia copertura alla mezz’ora. (Dal 46’ Ibanez 5 – Gironzola sul terzo gol, deviando di testa innesca l’irregolare gol di Moreno. Passivo sull’assist di Fekir per il poker)

Calafiori 5,5 – È in traiettoria sul tiro di Rodri che sblocca la gara, ma si gira. Mette nel mirino il 2000 iberico e lo ferma in un paio di duelli.

Diawara 5 – L’inizio lascia ben sperare, ma dura un quarto d’ora. Troppo spesso si ostina a tenere più del dovuto la palla, aprendo la pista alle offensiva andaluse. Una sua uscita fuoricampo crea l’occasione per il 3-1: lo salva Rui Patricio. (Dal 46’ Veretout 6 – Ritorna dopo l’infortunio rimediato nell’andata della semifinale contro lo United. Per il lungo periodo di assenza è comunque una gara sufficiente. Stoppa diverse iniziative ed aiuta a ricucire il gioco, al netto di qualche errore di misura. Bentornato).

Cristante 5,5 – Di rientro dopo la vittoria all’Europeo, ha un po’ di stanchezza. Fa comunque filtro, unendosi all’impostazione. (Dal 46’ Bove 6 – Approccia immediatamente con la giusta cattiveria: vedasi intervento ad inizio ripresa. Perfetta un paio di aperture. Accusa nel finale un problema muscolare, stringendo comunque i denti).

Zaniolo 5 – Prende in mano le redini delle ripartenze, che però mancano di ragione e giusta visione. La difesa del Betis non fatica a fermarlo. Bene un paio di recuperi con annesse percussioni, molto meno quando Pellegrini lo trova deliziosamente: a tu per tu con Silva si fa ipnotizzare. Il suo corner porta al momentaneo pareggio di Mancini. (Dal 63’ Perez 5,5 – Poco in attacco, dietro cerca di fermare Fekir, che però riesce comunque a servire l’assist).

Pellegrini 5,5 – Nei primi minuti si nota più nei dialoghi con il direttore di gara che in azione. Per questo si deve aspettare una mezz’oretta Prima mette Zaniolo uno contro uno con Silva, dopodiché impacchetta con il fiocco l’assist che Shomurodov trasforma nella rete del pareggio. L’onda di nervosismo colpisce anche lui. Ammonito a fine primo tempo, dopo il gol – irregolare – del 3-1 firmato da Moreno viene espulso.

Mkhitaryan 5 – La titolarità non gli porta fortuna in questo precampionato. Si fa carico dall’inizio della manovra, gestita però con affanno e senza ragione. Ci prova costantemente, non riuscendo ad attuare le idee. Innervosito, viene ammonito per un intervento a fine primo tempo. (Dal 46’ El Shaarawy 5,5 – Tanto movimento e poca sostanza, avanti come in difesa).

Shomurodov 7 – Non poteva esserci debutto migliore, almeno individualmente. Perde i primi palloni, non quello più importante che gli confeziona Pellegrini e che vale il pareggio. La rete del raddoppio porta senz’altro la sua firma. Incorna perfettamente l’angolo di Zaniolo, ribadito a rete da Mancini. (Dal 67’ Kumbulla 5,5 – Messo in campo per ridisegnare la squadra. Permette a Gonzales di controllare, girare e tirare per il definitivo 5-2).

Mourinho 5,5 – Prima poca cattiveria, ora sembra essere anche troppa. Un nervosismo così evidente e pronto ad esplodere in un batter d’occhio in un’amichevole può essere nocivo. Oltre a questo c’è altro da mettere a punto. La prima mezz’ora ha fatto emergere diverse carenze tattiche, cui tocca porre rimedio quanto prima. La Fiorentina è alle porte.

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