Betis-Roma 1-1, le pagelle: Belotti Gallo di Siviglia, Camara aperta. Spina per tutti

Pagine Romaniste (R. Gentili) – L’importante era evitare la sconfitta. E la Roma lo ha fatto. Da Siviglia i giallorossi tornano con un pareggio (1-1). Acciuffato al secondo tentativo e che poteva essere convertito in altro. Il primo tempo è equilibrato, poi gli spagnoli fanno pendere la bilancia dalla loro parte con il vantaggio arrivato al 33’, naturalmente da fuori. E con l’aiuto di Ibanez, ahilui presente sulla traiettoria del tiro di Canales.

Sul finire del recupero della prima frazione, Belotti mette dentro ma la bandierina del fuorigioco fa uscire la palla dalla porta di Bravo. Per farla rientrare è questione di minuti. All’arrembaggio nell’inizio della ripresa, è di nuovo il Gallo a segnare, su assist di Camara. Si aspetta qualche minuto per saltare dopo che il Var convalida quanto Mourinho aveva anticipato. Risultato che lascia aperte le finestre per la qualificazione.

Difesa, alla fin dei conti, promossa. A centrocampo sufficienza solamente per Cristante. Matic si è accomodato in panchina dopo un primo tempo caratterizzato da qualche lapsus. Fa posto a Camara, portatore di brio nella ripresa e, soprattutto, del pareggio. In cui collabora anche un operativo Abraham.

LE PAGELLE

Rui Patricio 6 – Sembrava aver imparato a domare la specialità di casa con la parata tranquilla su Rodri. Ci pensa Canales e la deviazione di Ibanez a metterlo fuori tempo.

Mancini 6,5 – Ecco spiovere un altro giallo. Arrivato per proteste e non per interventi fallosi. Di quelli ne indovina buona parte in anticipo e, prima dell’ammonizione, murando un tiro subito dopo il vantaggio. Scrive un paio di note nella pagina dell’impostazione. Si toglie presto il sombrero messogli da Joaquin.

Smalling 6,5 – Anticipa, chiude. Però permette, con Matic, il tiro di Canales: uscito dalla zona, tanto valeva arrivare mezzo passo più avanti per immolarsi. Come aveva fatto poco prima, facendo partire un cross di esterno. Non si perde d’animo e la solidità non è scalfita.

Ibanez 6 – A tratti è il migliore del pacchetto arretrato. Vi si sfila un attimo, sul vantaggio che devia accidentalmente, e poi ritorna. A vuoto con il colpo di testa nel finale: Iglesias non gli fa ricadere la croce addosso mandando fuori.

Zalewski 6,5 – Sbaglia i passaggi? Recupera con la grinta. Impreciso al cross? Rimedia lottando e infilandosi nella meta campo avversario. Insomma, va di lotta condita da sprazzi di classe. Mantiene alto il ritmo personale quando quello della partita si abbassa.

Cristante 6 – Quando c’è Matic parte qualche volta in avanti, alla ricerca di un qualcosa che permetta di cancellare l’errore dell’andata. Il serbo esce e rimane più fisso dietro. Recupera tutto ciò che gli sfugge, anche passaggi semplici.

Matic 5 – Che non fosse una delle migliori giornate lo si poteva presto intuire. Letteralmente. Perde la prima palla che tocca, ripetendosi a più riprese. Non cattura il passaggio, impreciso ma vicino, di Spinazzola; è sulla traiettoria del tiro di Canales. Ed in panchina nella ripresa. (Dal 46′ Camara 6,5 –  Il minutaggio concessogli sin qui da Mourinho è stato oggetto di discussione negli ultimi giorni. Lo Special One gli regala un intero tempo. Lui non ne perde: entra e serve l’assist dell’agognato, per l’attesa del check var, pareggio.

Spinazzola 5,5  Spina che si incunea nella pelle della Roma. Dovrebbe voler porre rimedio all’errore che ha permesso al Betis di vincere all’andata, invece fa tutto il contrario. Gli spagnoli sanno che c’è e sorridono visto il regalo che gli arriva con il passaggio sbagliato per Matic e che si trasformerà nel vantaggio. Prima e dopo si è fatto valere con due discese dei vecchi fasti ed altrettanti cross, compreso quello del gol annullato a Belotti. (Dal 70’ Vina 5,5 – Perde il primo pallone toccato, meno caldi quelli successivi).

Pellegrini 6 – Unico trequartista, sulla carta. Prima del gol – anche di quello annullato – è anche il solo ad avere la chance di tirare da ottima posizione ma schiaccia a terra. Fa suoi i palloni sospesi in area con leggiadra eleganza, non li ripulisce completamente. Imbuca per Abraham che non capisce, smista e l’inventiva si spegne. (Dall’88’ El Shaarawy SV).

Belotti 7 – Aveva detto che sapeva cosa fare nel caso in cui avesse affiancato Tammy. Ed è vero. Nel primo tempo, opaco, però il lavoro a cui è chiamato con il collega è più difensivo, sbrigato con applicazione e adeguatezza. Anche perché offensivamente c’è poco o nulla da fare: una girata bloccata all’inizio, i segnali tornano nel recupero con il gol annullato nel recupero. Il secondo tentativo è quello buono. Esce tra gli applausi dei tifosi, con la consapevolezza di aver ripreso il giusto binario europeo. (Dal 76’  Bove sv – Si rivede, e non può che far piacere. Per lui, per tutti).

Abraham 6,5 – Fatica e non poco per portare acqua al fermo mulino offensivo. Lavora dietro le quinte nel pareggio: Camara riceve palla da lui. Gara di congiunzione.

Mourinho 6 – Nell’inventario della gara, spunta la casella “centravanti” scrivendo “2”. Tammy ed il Gallo per la prima volta insieme dall’inizio lavorano bene e fanno intravedere margini di miglioramento. Ergendosi ad indovino, anticipa il convalidamento del gol. La prestazione è sufficiente, con sfumature che la portano più in alto. Ma si poteva fare di più.

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