Corriere dello Sport (R. Maida) – Uno sguardo all’avversario-amico, un dribbling con doppio passo sulla destra e il tiro diagonale sull’angolo opposto. Romelu Lukaku ha ritrovato il gol, anche se solo in allenamento nel centro sportivo della nazionale belga a Tubize, e l’ha celebrato come una liberazione: in campo ha allargato le braccia, felice, e poi ha pubblicato la scena ripresa da un drone sui social.

Ogni scatto, ogni azione, ogni giorno sono passi rapidi verso la normalità, dopo un’estate trascorsa a difendere i muscoli dai tarli dell’inattività. Dopo l’ultima partita ufficiale a giugno, due reti in Estonia sempre con la nazionale, Lukaku ha giocato soltanto i minuti finali di Roma-Milan. Nel mezzo tre mesi di attesa verso un trasferimento alla Juventus che non si concretizzava, fino all’intervento diretto dei Friedkin che sono andati a prenderlo fisicamente a Londra a bordo del loro jet.

Ma il ct del Belgio, Domenico Tedesco, lo ha voluto lo stesso per le due partite di settembre, sabato a Baku contro l’Azerbaigian e martedì a Bruxelles ancora contro l’Estonia. Gli ha parlato, si è sentito rassicurato. E gli concederà un po’ di spazio già nella prima partita, cominciando probabilmente con Lois Openda titolare, per poi lanciarlo dall’inizio nel secondo impegno, allo stadio Re Baldovino. Il Belgio deve ancora conquistare la qualificazione per l’Europeo in un girone abbastanza complicato, in cui per il momento è al secondo posto dietro all’Austria.

Naturalmente Mourinho controlla tutto a distanza. Ieri, intervistato da Sky, ha commentato con amarezza il ricordo della finale persa a Budapest (“Se parlo mi danno 10 giornate di squalifica” oltre alle 4 che già dovrà scontare in Europa per gli insulti a Taylor) ma il suo pensiero è soprattutto proiettato verso il campionato dopo la falsa partenza. Domenica 17 la Roma deve assolutamente battere l’Empoli e ha bisogno di tutti i migliori giocatori per uscire dalla crisi.

Lukaku, quasi certamente, giocherà la sua prima partita intera all’Olimpico, magari assistito da Dybala che pure conta di recuperare durante la sosta. Ieri, a proposito di infortuni, è stata diffusa in Argentina un’intervista nella quale Dybala ha spiegato la paura di perdere il Mondiale a causa della lesione muscolare riportata contro il Lecce. Paulo ha anche raccontato di aver chiesto a Mourinho di poter giocare “20-30 minuti contro il Torino prima della partenza per il Qatar per far vedere al ct che stavo bene”. Ed è stato accontentato. Adesso dev’essere lui a sdebitarsi con l’allenatore e con la Roma, che hanno un enorme bisogno di gol e di punti.

Considerando che anche Azmoun si sta allenando a Trigoria da qualche giorno e ha smaltito i problemi al polpaccio, considerando che Belotti ha fatto finora in pieno il proprio dovere, finalmente Mourinho potrà schierare tutto il potenziale offensivo, tra una partita e l’altra e anche nella stessa partita. Azmoun anzi potrà giocare solo in Italia, dal momento che la Roma l’ha dovuto escludere dalla lista Uefa. Era quello che desiderava per avviare la rincorsa alla Champions.