Barriere in curva. Oggi l’incontro ma senza la Prefettura


Il Corriere della Sera (R.Frignani) – La prima notizia è che la Prefettura non è stata convocata alla riunione di stamattina, al Viminale, sulla questione delle barriere allo stadio Olimpico. La seconda è che probabilmente non uscirà una decisione definitiva per lo smantellamento delle strutture che hanno scatenato una protesta ininterrotta fra romanisti – soprattutto – e laziali, che da due anni disertano le partite casalinghe. Alle 9.30 il ministro dell’Interno Marco Minniti riceverà il suo collega dello Sport Luca Lotti, che nei giorni scorsi ha accelerato i tempi per la rimozione delle barriere di sicurezza in curva Sud e Nord, insieme con i vertici della Roma e della Lazio. Dovrebbero esserci il d.g. giallorosso Mauro Baldissoni e il patron biancoceleste Claudio Lotito. Il tema del vertice – il primo sulle barriere, ma anche il primo senza rappresentanti delle forze dell’ordine impegnati sul campo – è trovare una soluzione rapida che porti entri tempi brevi a un ritorno al passato per l’Olimpico e, si auspica, a un ritorno dei tifosi nei settori più popolari dello stadio.

Nelle ultime settimane la questione barriere è salita di nuovo alla ribalta, di pari passo con quella dello stadio della Roma, con un coinvolgimento diretto del tecnico Luciano Spalletti, ma anche di Francesco Totti. Da mesi lo stesso dispositivo dell’ordine pubblico è stato improntato, oltre che alla sicurezza, a convincere i tifosi, in particolare le famiglie con bambini, a tornare all’Olimpico. Ma la presenza delle barriere è sempre rimasto un ostacolo insormontabile. Ora potrebbe cambiare qualcosa, fra lo scetticismo degli addetti ai lavori, prima di tutto perché fra marzo e aprile ci saranno ben tre derby, poi perché la Roma è impegnata in partite dell’Europa League. Si auspica un rinvio almeno ad agosto per smontare le barriere e, anche in quel caso, con ipotesi di non demolirle del tutto, ma lasciare comunque divisori meno alti e visibili fra un settore e l’altro, con Daspo da comminare a chiunque le scavalchi e sempre con un aumento di almeno 200 unità degli steward (un costo in più per le società). Anche di questo si dovrebbe parlare oggi.

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