Barillari, M5S: “Il progetto dello Stadio della Roma avrebbe portato a degli arresti. Ci stavano mettendo le mani tutti gli affaristi romani”

Davide Barillari, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Elleradio 88.100. Il politico italiano ha parlato anche dello stadio della Roma. Queste le sue parole:

Puoi spiegare meglio cosa intendevi quando tempo fa parlasti di manette riguardo la questione dello stadio della Roma?
“Io vorrei che ci fosse lo stadio, ma in quel progetto c’era di tutto: grattacieli, cubature, centri commerciali”.

La mia domanda era precisa: siccome hai parlato di manette, è una cosa chiara, vorrei sapere perché hai detto questo.
“Ho fatto suonare un campanello d’allarme su un progetto in cui stavano mettendo le mani tutti gli affaristi di Roma. Il progetto dello stadio avrebbe portato a degli arresti, come successo per altre grandi opere, ad esempio l’Expo; per una grande opera si mangiano un sacco di soldi e poi arrivano le manette”.

Un commento su Berdini?
“Il tema dello stadio è molto complesso, non diciamo no a prescindere; in mano c’è la conferenza dei servizi in regione; se lo stadio si farà senza la speculazione edilizia ben venga, altrimenti no. Ci sono avvoltoi che sfruttano la passione per il calcio per farsi i loro affari”.

Siccome il terreno è privato così come lo sono i fondi, c’è stato un consiglio comunale precedente al vostro che ha dato la pubblica utilità, ricordo che il sindaco Marino disse che oltre allo stadio bisognava fare anche le infrastrutture limitrofe per renderlo agibile; chiaramente il proponente ha chiesto delle cubature in compensazione, sbaglio?
“Ma noi vogliamo lo stadio, il problema è tutto quello che c’è intorno. Un grattacielo a chi serve?”.

Hai visto il progetto? Sai cosa sono le compensazioni?
“Il grattacielo e il parco sono compensazioni?”.

Il Flaminio, ora fatiscente, è un problema vostro, dovete pensarci voi; l’Olimpico invece è del CONI, perché deve pensarci un privato?
“Noi siamo d’accordo nel costruire un terzo stadio, il problema è l’enorme cubatura inutile che dovremmo concedere ad un privato, è un concetto sbagliato”.

Alla Roma va bene costruire soltanto lo stadio senza cubature se il comune si preoccupa delle infrastrutture, come successo a Torino, perché non ci pensate voi allora? Io voglio lo stadio, ma voglio poterci arrivare. Perché il comune non si accolla 1,3 miliardi di euro per le infrastrutture lasciando alla Roma il solo costo dello stadio che è di 300 milioni?
“Lo stadio secondo il progetto è soltanto una scusa per giustificare un’enorme opera di cementificazione”.

Ma non è stato il comune a volere le infrastrutture?
“Non è vero, è stata la giunta precedente perché voleva mettere le mani su quel cemento, i costruttori decidono ancora oggi a Roma”.

Siete consapevoli che annullare il progetto a questo punto comporterebbe una causa e con essa un forte rischio di stop per le casse del comune?
“Noi facciamo l’ interesse dei cittadini”.

Sai che la sindaca Raggi ha chiesto all’avvocatura a quanto ammonterebbe una causa da parte dei proponenti a questo punto? Sai quanto verrebbe a costare? Un miliardo di euro.
“Quindi secondo voi dovremmo fare lo stadio perché altrimenti ci perderemmo troppo”.

Questo stop alle casse andrebbe a gravare sui cittadini che voi dite di dover proteggere, è un paradosso. Bisogna pensare alla tutela di questa città, è un rischio da correre, siete stati eletti anche per questo.
“Quindi dovremmo pagare un miliardo a causa di situazioni che abbiamo ereditato; noi stiamo cercando di portare un cambiamento anche attraverso queste scelte, le Olimpiadi ad esempio ci avrebbero portato al disastro. Avete visto in che condizioni debitorie sono ATAC e AMA? E noi ci saremmo dovuti accollare anche le Olimpiadi? Avete visto le conseguenze a Rio?”.

Quale sarebbe la vostra alternativa allo stadio della Roma in quella zona?
“L’alternativa allo stadio della Roma è lo stadio della Roma”.

Perché non vi occupate voi del business park e lasciate alla Roma il solo compito di costruire lo stadio? In quel caso non servirebbero le compensazioni.
“Sia chiara una cosa, noi siamo nella regione Lazio in cui a comandare è Zingaretti, che vuole lo stadio, stiamo cercando di valutare e modificare un progetto per quanto possibile; subiamo le conseguenze di una scelta sbagliata. Zingaretti se si tratta di cemento ce ne mette dieci di firme”.

Stai quindi dicendo che Zingaretti è un “palazzinaro”. Voi invece siete puri?
“Sì, Zingaretti è un palazzinaro; noi invece facciamo degli errori, sbagliamo ma non siamo coinvolti come Zingaretti o altri che hanno invece speculato su Roma”.

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