Baldissoni: “La Roma è molto amata in Brasile, un dovere restituire un po’ di affetto. Monchi è molto bravo, ma sarà più equo giudicarlo l’anno prossimo”

Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma, è stato intervistato durante il pre-partita di Roma-Chapecoense. Queste le sue parole:

BALDISSONI A SKY

Florenzi di nuovo in campo?
Sentimento di gioia, Alessandro è un entusiasta della vita. Brillante, pieno di gioia. Le incertezze che ha avuto ti fanno venire anche dei dubbi, è bello rivederlo. Uno dei suoi obiettivi sarà tornare in Nazionale.

La partita di questa sera?
Il calcio è una piattaforma sociale potentissima. Di fronte a una tragedia umana ci siamo sentiti in dovere di fare qualcosa, allungare una mano. Ringraziamo anche Sky per il sostegno. L’introito verrà devoluto alla squadra e alle famiglie. Abbiamo avuto tanti giocatori brasiliani che hanno portato la Roma ad essere molto amata e seguita in Brasile. Rimane un dovere restituire un po’ di affetto con un gesto che è quello di mettere a disposizione di questa città l’opportunità di abbracciare la Chape.

Un giudizio sulla prima campagna di Monchi?
Sarebbe ingiusto dargli un voto per un singolo acquisto, nel complesso va tutto pianificato e lui è molto bravo. Sarà ancora più equo giudicarlo l’anno prossimo, come ha spiegato lui stesso il mercato non si fa di certo da giugno ma nel corso dell’anno, nonostante questo aveva seri obiettivi che ha condiviso con noi società. Poi è riuscito a procedere su quelle raggiungendo quelli che erano gli obiettivi per i ruoli da coprire. Poi essere riusciti ad acquistare un talento come Schick possiamo considerarla come la ciliegina sulla torta, speriamo che si dimostri in linea con le aspettative che abbiamo.

Con quale atteggiamento ha ascoltato le dichiarazioni di De Rossi?
Gli voglio dire che è un fuoriclasse, non solo in campo, è una persona lucida e profonda. Credo che per essere ad alto livello bisogna avere obiettivi e motivazioni, è bene che siano alti. Poi quando non si è più in grado di raggiungerli si decide di smettere, sarà anche il suo caso ma se decidesse adesso che ha un destino limitato già non sarebbe all’altezza delle sue migliori prestazioni.

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