Baldissoni: “E’ bello essere al secondo posto. Siamo migliorati molto negli ultimi anni, si vede dai risultati”

Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma, ha utilizzato il sito ufficiale giallorosso per fare un bilancio della prima metà di stagione, caduta nell’anno appena trascorso. Queste le sue dichiarazioni:

Ovviamente ci piacerebbe essere in testa alla classifica, ma è bello essere al secondo posto: stiamo dimostrando di essere competitivi anche in questa stagione. Abbiamo lasciato per strada alcuni punti che naturalmente non volevamo perdere, in particolare contro squadre che non sono al nostro livello. Contro la Juventus è arrivata una sconfitta e non fa mai piacere perdere contro la principale rivale, ma giocavamo anche in casa loro: è un qualcosa che in fin dei conti può succedere. Ripeto: i rimpianti dovrebbero essere per i due punti persi contro squadre minori, cosa che speriamo non accada nella seconda parte di stagione in modo da poter competere per il titolo con la Juventus e con il Napoli, squadra che siamo riusciti a sconfiggere fuori casa e che affronteremo all’Olimpico al ritorno. A mio avviso siamo migliorati molto negli ultimi anni. Si vede dai risultati. Quando una nuova proprietà subentra, all’inizio è sempre una specie di work in progress. La Roma ha concluso il primo campionato al settimo posto e l’anno successivo al sesto. Poi per due volte siamo arrivati secondi e in seguito terzi ma a soli due punti dalla seconda. Ora siamo al secondo posto. Direi quindi che siamo cresciuti parecchio e che gli ultimi passi da compiere siano sul piano della mentalità e della fiducia: bisogna essere sicuri di potercela fare. Naturalmente quest’anno vedo dei miglioramenti perché ci siamo confermati competitivi. Grazie ai risultati della seconda parte della scorsa stagione la squadra ha acquisito la giusta fiducia per poter giocare per il titolo. La partita con la Juve lo ha dimostrato, visto che abbiamo giocato al loro stesso livello: abbiamo tirato più volte in porta di loro, abbiamo avuto più del 60% di possesso palla, che è una cosa rara a Torino contro la Juventus. Penso che sia un messaggio importante per i nostri giocatori. Devono credere che possono competere ad armi pari. In termini di risultati, punti fatti, gol segnati e performance nell’anno solare 2016, siamo andati benissimo. Quando fai così bene, getti le basi per guadagnare maggiore fiducia e per fare meglio. Questo è ciò che speriamo“.

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