Azzardo Kolarov: «Segno al derby ed esulto!»

TuttoSport (S.Carina) – Il primo ko dell’estate nei 90 minuti contro il Siviglia è già passato in secondo piano. A Roma e in Andalusia, dove i giallorossi sono rimasti per il secondo test contro il Celta Vigo domani, c’è soltanto un nome che anima l’attenzione dei media e della tifoseria: Mahrez. E poco importa se l’algerino ieri sia sceso regolarmente in campo nel debutto del Leicester in Premier. Monchi, almeno dialetticamente, non arretra di un passo: «Nell’ultima conferenza con Defrel avevo detto che la Roma era arrivata a un punto che riteneva giusto. In quell’occasione ricordavo che si trattava dell’offerta economica più grande nella storia della Roma, circa 30 milioni fissi più bonus che avrebbero fatto alzare sensibilmente quella cifra. La Roma non farà altre offerte. Riteniamo di aver compiuto tutti i passi giusti e onesti dal punto di vista professionale, adesso la palla è nel campo del Leicester e aspettiamo una risposta. Ci sono anche altre possibilità sulle quali stiamo lavorando. Trasmetto lo stesso messaggio di serenità e tranquillità, ribadendo che la rosa è compiuta al 90 per cento». Chissà se questo stato d’animo non sia dovuto al fatto che a Trigoria sono consapevoli di avere il sì del calciatore e soprattutto di non avere attualmente rivali nella corsa a Mahrez. Anche l’Arsenal, più volte tirato in ballo dai media inglesi, per bocca di Wenger ha fatto un passo indietro: «Non siamo mai stati vicini. Lo classifico certamente come un grande calciatore ma nel ruolo abbiamo già Iwobi, Ozil e ora Wilshere, ragazzi con profili simili». E allora tanto vale attendere perché se lo scenario non muterà, il ds è convinto che il Leicester prima o poi, non avendo altre proposte, sarà costretto a mettersi seduto e trattare. E forse, sarà proprio in extremis, che verrà effettuato l’ultimo rilancio, quello dell’all-in. Quello definitivo.

ARIA DI DERBY – Intanto ieri è stato il giorno della presentazione di Kolarov: «Con Monchi ho trovato l’accordo in cinque minuti. Il mio passato? Come nella vita non si può mettere tutti d’accordo. Il mio passato alla Lazio e al City non voglio cancellarlo, ma come ho fatto prima adesso voglio dare il 100 per cento qui. E se dovessi segnare al derby esulterei». Discorso chiuso, prima d’iniziare. Sul suo ruolo invece il serbo si mostra più conciliante: «Ho 31 anni, nell’ultimo anno ho fatto spesso il centrale e posso rifarlo senza problemi». Anche per lui, inevitabile parlare di Mahrez: «È forte, se arrivasse sarei contento, ma qui c’è il direttore sportivo…». Che intanto pensa anche alle uscite. Iturbe su tutti. Il sudamericano aspetta il Malaga e tiene in stand-by il Leganes che si è cautelato bloccando Thiam dell’Empoli. Sadiq aspetta un segnale dalla Roma, avendo soltanto l’imbarazzo della scelta (Torino, Verona, Crotone e Parma). Capitolo stadio: ieri è stato raggiunto l’accordo con il Coni che ha ufficializzato «un’intesa con la Roma per la disponibilità dell’impianto per le prossime tre stagioni». Nella migliore delle ipotesi, aspettando il via libera, nel nuovo stadio non si giocherà prima della stagione 2020-21. 

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