Corriere dello Sport (R. Maida) – Basterebbe solo quel gesto: si è inginocchiato per la felicità dopo il rigore di Dybala che certificava vittoria e qualifica zione. Sardar Azmoun teneva tantissimo a giocare il derby di Coppa Italia, che sarà anche la sua ultima partita prima della partenza per l’Iran. E con l’esultanza tanto spontanea quanto plateale ha conquistato definitivamente i tifosi della Roma. Servono anche calciatori così, appassionati e coinvolti a dispetto dello scarso spazio a disposizione, per rendere grande una squadra.

E poi Azmoun è un attaccante che determina spesso, quando entra. Lo ha fatto mercoledì contro la Cremonese, con l’assist preciso e lucido per Lukaku in occasione
dell’1-1, dopo essere già stato un prezioso additivo nei secondi tempi. Anche senza mai giocare titolare, ha lasciato il segno con il sorriso che sempre lo accompagna. “Il fatto è che sono felice alla Roma – ha spiegato dopo l’exploit di coppa – come i miei compagni sono pronto a morire in campo per questa maglia“. “Quando sono arrivato ho letto che tanti non erano contenti. C’era un po’ di scetticismo. Ma sono contento di aver dimostrato il suo valore”.

Per ora non è dato sapere se la Roma lo riscatterà, visto che gli accordi stipulati con il Bayer Leverkusen prevedono un acquisto molto oneroso (13 milioni) alla scadenza del prestito. Ma Azmoun vuole sfruttare ogni occasione che gli concederà Mourinho.