Attenti a Reja: «Vivo la sfida come un derby»

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La Gazzetta dello Sport (M.Spini) – Edy Reja, la Roma e un derby che non finisce mai. Il sangue laziale scorre nelle vene dell’allenatore dell’Atalanta, a cui peraltro non dispiacerebbe regalare un assist per il secondo posto al suo vecchio amore, il Napoli. Reja, oltretutto, non perde contro la Roma dal derby del 13 marzo 2011 (2-0, doppietta di Totti) e, con l’Atalanta, ha ottenuto 4 punti in 2 gare (entrambe in trasferta), rompendo una striscia di 9 k.o. di fila all’Olimpico giallorosso. Ora spera nel prossimo passo: chiudere una stagione senza sconfitte contro la Roma, obiettivo che l’Atalanta manca dal 2002-03. «Per me si tratta di un piccolo derby, lo vivo nello stesso modo di quando allenavo la Lazio, anche se non c’è la stessa esasperazione», sostiene il tecnico goriziano, che a Roma perse i primi 4 derby, ma ottenne 2 vittorie e 1 pari negli ultimi 3. Nonostante la rivalità, Reja ha parole dolci per la Roma: «È un’altra squadra rispetto all’andata: a gennaio, Sabatini ha lavorato molto bene, puntando su El Shaarawy e Perotti, ma l’uomo in più resta Spalletti. Totti? Ha dimostrato qualità, freddezza e personalità. Per fare risultato, dovremo dare il massimo, contrastando e ripartendo. Entriamo in una settimana importante, con 3 partite determinanti, ma sappiamo che ci basta una vittoria per chiudere i giochi».

MEDIANA IN EMERGENZA – Un vecchio rivale e qualche ex: Toloi e Borriello dovrebbero essere della partita, così come D’Alessandro, comunque in ballottaggio con Raimondi. Pinilla dovrebbe stare a riposo in vista dei tre match in una settimana, mentre Diamanti è ancora ai box e punta a tornare mercoledì a Palermo. A centrocampo, è emergenza totale: senza Cigarini e De Roon (entrambi squalificati), dentro Migliaccio e uno tra Freuler e Gagliardini, per un 4-3-3 mutabile in 4-2-3-1. L’amuleto è Gomez, che ha nella Roma la sua vittima preferita (4 gol).

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