Assalto all’Irlanda, Dzeko guida la Bosnia

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Il Messaggero (B. Saccà) – Lo stadio Bilino Polje di Zenica non sarà l’Olimpico, eppure i giallorossi Edin Dzeko e Miralem Pjanic, e il laziale Senad Lulic stasera si ritroveranno in campo tutti insieme, a cinque giorni esatti dal derby dell’ultimo turno di serie A. Perché in realtà i tre «romani» sono bosniaci, e oggi indosseranno i colori del proprio paese nella partita di andata degli spareggi per gli Europei di giugno. La nazionale del ct Mehmed Bazdarevic riceverà l’Irlanda di Martin O’Neill: ad arbitrare, il tedesco Brych (ore 20.45, diretta su Sky Sport 3). Completeranno il quintetto bosniaco di ambasciatori del nostro campionato il difensore doriano Zukanovic e la punta del Cesena, Duric. Le ore della vigilia hanno dondolato tra i sogni e le paure. La Bosnia, ad esempio, sa di trovarsi davanti a un bivio storico, considerando che non ha mai partecipato a un Europeo; mentre la stampa irlandese è letteralmente terrorizzata dal talento degli avversari. Per tutti, Pjanic. Bisogna sottolineare inoltre che la sfida di ritorno si giocherà lunedì a Dublino, e dunque Pjanic, come pure Dzeko e Lulic, saranno liberi di atterrare a Roma già martedì, pronti per riprendere la preparazione in vista degli impegni del campionato. Dato che la Roma sarà in campo a Bologna sabato 21 alle 18, questa sarà senz’altro una buona notizia per Rudi Garcia.

BLEUS E CAMPIONI – Ieri sera, intanto, l’Ungheria ha vinto (1-0) a Oslo la gara d’andata con la Norvegia, mentre domani le gare di andata dei playoff si concluderanno con i duelli che contrapporranno l’Ucraina alla Slovenia e la Svezia di Ibrahimovic alla Danimarca. Al proposito vanno annotati proprio i pensieri di Ibra, legati al derby. «Non penso ad altro e spero di poter giocare gli Europei. Per avere delle chance, dovremo giocare bene le due partite», ha sussurrato. E mentre le otto terze classificate dei gironi europei si confrontano negli spareggi per allinearsi al gruppo delle 20 qualificate dirette, il resto d’Europa si concede il lusso di disputare amichevoli di prestigio, nella certezza (o forse nell’illusione) di poterne ricavare buoni indizi, se non addirittura una chiave giusta per aprire le porte di un qualche futuro. Così, ecco la sfida delle meraviglie che stasera opporrà la Francia alla Germania, e quindi i romanisti Digne e Ruediger (ore 20.45, Sky Sport 1). È curioso ricordare che la Francia non gioca una gara ufficiale esattamente dal 4 luglio del 2014; ovvero dalla partita persa, guarda un po’, proprio contro la Germania al Maracanà di Rio de Janeiro, nei quarti del Mondiale (0-1).

È chiaro, insomma, che affrontare i campioni del mondo sarà un esercizio probante, almeno agli occhi del ct Deschamps. Affascinante anche lo scontro fra la Spagna regina d’Europa e l’Inghilterra, l’unica nazionale del panorama capace di raccogliere 10 vittorie nelle 10 partite delle qualificazioni europee (ore 22.30 su Canale 21: nel Lazio, è il canale 10 del digitale). Già eliminata dagli Europei, l’Olanda sarà l’ospite del Galles, mentre la Grecia di Manolas e Torosidis giocherà con il Lussemburgo. La Polonia di Szczesny si misurerà con l’Islanda, e la Slovacchia di Gyomber con la Svizzera. Impegno con la Liberia nelle eliminatorie mondiali, infine, per la Costa d’Avorio di Gervinho.

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