Roma da lupi

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Quattro ore di treno, due di pullman, che è cambiato rispetto alla passata stagione. Neanche il torpedone brandizzato è stato risparmiato dalla voglia di novità che anima la società giallorossa: la squadra è arrivata a Pinzolo con alcune modifiche estetiche al veicolo uffciale. A cominciare dallo scudetto, tornato ai colori della tradizione: giallo ocra e rosso porpora. Sulla fiancata del pullman quindi il grande stemma della Roma, che ha preso il posto di quello composto al computer con le foto dei tifosi. Sul retro la scritta che campeggia anche sul muro della palestra di Trigoria: «La forza del lupo è il branco, la forza del branco è il lupo». La Roma ha cominciato in sordina la nuova stagione: tre soli titolari presenti tra i convocati (compreso il quasi recuperato Florenzi), in attesa del ritorno dei Nazionali e dell’arrivo dei tanto attesi rinforzi. Il pullman ha varcato i cancelli del centro sportivo Pineta alle 18,10 e dieci minuti dopo Di Francesco ha radunato i giocatori in palestra. Un breve discorso, poi tutti al lavoro. Con poche parole il tecnico ha dettato le regole, semplici, che valgono tutto l’anno e che non ripeterà più: la prima cosa è l’educazione e il senso di appartenenza. Tutti i giocatori devono salutare quando arrivano al campo, a cominciare dagli addetti alla portineria. Massima puntualità negli allenamenti, telefonini banditi nelle aree comuni, quando si sta tutti insieme durante il ritiro, per cementare il gruppo, consolidare il senso di appartenenza.

SUBITO IL PALLONE – In campo, attesi da trecento tifosi, i giocatori sono arrivati alle diciannove e venti. Hanno salutato i tifosi, che hanno risposto con un lungo applauso. Nella parte dedicata al lavoro atletico Florenzi ha fatto tutti gli esercizi con i compagni. Una buona notizia, che conferma che il ritorno dell’azzurro, acclamato dai tifosi, si avvicina.

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