Ancelotti: “Presto cambierà l’economia, giocatori ed allenatori guadagneranno di meno”

Corriere dello Sport (I. Zazzaroni) – L’emergenza del Coronavirus sta cambiando le abitudini quotidiane di tutti, ma c’è chi resta positivo e crede che questa esperienza possa aprire ad un futuro migliore, con priorità differenti. Uno di questi è Carlo Ancelotti, attuale tecnico dell’Everton, che ha spiegato in un’intervista la sua visione. Di seguito, alcune delle sue dichiarazioni:

“Noi tutti stiamo vivendo una vita alla quale non eravamo abituati e che ci cambierà profondamente”.

Ne sei proprio convinto?

Ne sono certo. Dovremo darci tutti una bella ridimensionata, a cominciare dal calcio.

Lasciami qualche dubbio.

Oggi la priorità è la salute, limitare il contagio. Tutto il resto è secondario. Quando si ricomincia, quando si finisce, le date, le promesse, le speranze… credimi, non m’importa, in questo momento è l’ultimo dei miei pensieri. La Premier ha imposto ai club di dare tre settimane di vacanza a tutti, giocatori, tecnici, staff. L’idea iniziale era quella di ripartire a maggio, ma è fuori discussione che ci si riesca. Sento parlare di taglio degli stipendi, di sospensione dei pagamenti. Mi sembrano soluzioni innaturali, intempestive… Presto cambierà l’economia, e a tutti i livelli, i diritti televisivi varranno di meno, i calciatori e gli allenatori guadagneranno di meno, i biglietti costeranno di meno perché la gente avrà meno soldi. Prepariamoci a una contrazione generale.

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