Aldair: “In finale di Coppa UEFA l’arbitro dell’andata ce ne combinò di tutti i colori. Fonseca è molto preparato”

Aldair, ex difensore della Roma, ha lasciato sicuramente un bel ricordo nella Capitale ed è tornato a casa per stare vicino a suo figlio Stefano. Il brasiliano ha rilasciato un’intervista a G.D’Ubaldo del Corriere dello Sport. Questo uno stralcio delle sue parole:

La Roma contro il Siviglia. Può passare il turno e sperare di arrivare in finale?
Bisogna studiare gli avversari, credo che la Roma sia andata bene nel sorteggio, il Siviglia non mi sembra quello di qualche anno fa. La squadra di Fonseca ha la possibilità di andare avanti e vedere chi capiterà nei quarti. A Siviglia sarà importante non prendere gol per giocarsi la qualificazione all’Olimpico.

La Roma di Ottavio Bianchi nel 1991 conquistò la Coppa Italia e fu beffata nella finale di Coppa UEFA dall’Inter…
In quella stagione abbiamo avuto diversi problemi legati alla scomparsa del presidente Dino Viola. Ci sono stati mesi molto difficili legati al passaggio di proprietà. Eravamo una squadra non fortissima, ma composta da ragazzi molto intelligenti che sapevano giocare al calcio. Eravamo un gruppo unito, era l’inizio di un ciclo, l’allenatore era appena arrivato, anche io con altri giocatori. Con Bianchi non ho mai avuto problemi, mentre qualche compagno si. Nella finale di andata a Milano un arbitro russo ce ne combinò di tutti i colori, poi nel ritorno all’Olimpico giocammo una partita straordinaria, ma non bastò il gol di Rizzitelli.

Le piace la Roma di Fonseca?
Si, la società ha scelto un allenatore molto preparato. Il primo anno non è facile per nessuno, la Roma ha avuto questo calo invernale che speriamo sia superato. Mi piace come Fonseca imposta la squadra, cura il possesso palla, la difesa è alta, anche si il portoghese ci sta più attento rispetto a quando la facevamo noi. La linea dei quattro dietro è molto valida.

Da qualche mese Friedkin ha messo le mani sulla Roma, ma ancora non si concretizza il passaggio di proprietà. Come vive un calciatore questa situazione?
Mi ricordo bene quel periodo, quando la società passò da Ciarrapico a Sensi e Mezzaroma. C’erano parecchi momenti poco chiari, parlavano in tanti e c’era confusione. Sulla situazione attuale ho poche informazioni, non ho parlato recentemente con gli amici che ho alla Roma, non riesco a capire bene la situazione.

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