AIC, Calcagno: “Bisogna ripartire assieme per non favorire nessuno e garantire la parità competitiva”

Umberto Calcagno, vicepresidente dell’AIC, è stato intervistato da Radio24 durante il programma “Tutti Convocati” ed ha parlato anche della ripresa degli allenamenti. Queste le sue parole:

Al di là dell’evolversi di queste ore, la mia sensazione è che dovremo imparare a convivere col virus. Possiamo fare i primi passi per riprendere? Credo di sì, con la tutela della salute. Se non iniziamo a far fare allenamenti singoli e a scremare un po’ di preparazione ci toglieremo la possibilità di continuare le competizioni. Abbiamo bisogno di chi ci dica se questa prima fase si può riprendere e come. Il protocollo individuale c’è, va applicato e bisogna ricominciare. Ci sono società che non stanno convocando formalmente i calciatori e lasciano possibilità di praticare allenamenti singoli. Poi però bisogna ripartire assieme per non favorire nessuno e garantire la parità competitiva. Convocare su base volontaria è una forzatura già di per sè, ma non mi risulta ci siano calciatori che si sono rifiutati di fare qualcosa. Spero che la convocazione su base volontaria non sia poi oggetto di contenzioso, vorrebbe dire non capire il momento. Prossimi incontri? I calciatori si aspettano che l’incontro non sia tra due entità una contro l’altra. Serie A genera entrate anche per le altre categorie. Far ripartire non significa farlo ad ogni costo, è una forma di responsabilità anche verso gli altri“.

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