Intervistato dal Corriere della Sera, l’ex centrale della Lazio, ora all’Inter, Francesco Acerbi, ha parlato del caso di razzismo che lo ha coinvolto con il difensore del Napoli ed ex Roma, Juan Jesus. Queste le sue dichiarazioni: “Sono triste e dispiaciuto: è una vicenda in cui abbiamo perso tutti. Quando sono stato assolto, ho visto le persone attorno a me reagire come se fossi uscito dopo dieci anni di galera, molto contente di essere venute fuori da una situazione del genere: sono state giornate molto pesanti”. 

Lei che ha avuto un cancro e una recidiva si è mai sentito discriminato?
“Certo, per questo ritengo che se uno sbaglia è giusto che paghi, come io ho pagato la multa quando ho mostrato il dito medio ai tifosi della Roma che mi urlavano “devi morire. In migliaia lo gridavano a me, che sono guarito due volte da un tumore e che sono testimonial dell’Airc.