Il Corriere Dello Sport (G.D’Ubaldo) – E’ rimasto a ballare fino alla fine, lui che non ama finire in pista e che lo ha fatto raramente anche quando era ragazzo. Ma Francesco Totti si è divertito davvero alla sua festa di compleanno. E’ stata come l’avrebbe voluta, con gli amici di sempre, i compagni, i parenti più stretti. Ed è stato felice di come Ilary con la sorella Silvia gliel’hanno organizzata nello splendido scenario del Castello di Tor Crescenza. Tutto è filato per il verso giusto. Qualcuno ci è rimasto male per non essere stato invitato, ma succede in qualsiasi festa. Una dimenticanza, un’amicizia diventata più tiepida nel corso degli anni. «Quella di ieri è stata una giornata bellissima e molto intensa, nella quale ho sentito fortissimo l’affetto di parenti, amici, compagni di squadra e tifosi. Grazie a tutti per gli auguri, spero che i prossimi 40 anni siano emozionanti e pieni di gioia come quelli già trascorsi», ha scritto sul suo profilo.
LA FOTO RICORDO – Tutti gli invitati hanno ringraziato, l’evento è stato organizzato nel migliore dei modi. All’ingresso tutti si sono fatti fotografare dentro una grande cornice con la scritta “Francesco birthday”. Un clic da tenere per ricordo. Totti ha ringraziato gli invitati al microfono. Emozionato, sudato, stanco, dopo aver stretto centinaia di mani, baciato centinaia di persone. Ha cominciato dai suoi compagni di squadra. Totti ha scherzato molto con Spalletti e a un certo punto dal microfono gli ha chiesto la deroga di poter fare un po’ più tardi, visto che l’indicazione iniziale del tecnico era stata quella di rientrare entro l’una. «Visto che è stato annullato l’allenamento del mattino, restiamo un po’ di più….». «Ok, va bene», la risposta divertita di Spalletti. «Francè stiamo tutti in ritiro qui stasera”, scherza qualche giocatore nascondendosi nel gruppo. Totti aveva appena spento le quaranta candele, uno dopo l’altra. Su una torta lunga quattro metri, un millefoglie interminabile realizzato da quattro pasticceri diversi tifosi di Totti.
VINCIAMO INSIEME – Da dietro è partito l’invito: «Discorso, discorso». Francesco non si è fatto pregare. «Questo è un traguardo importante per me, grazie a tutti quelli che sono venuti, qui ci sono le persone a cui voglio veramente bene, c’è anche il mister. Ringrazio i miei compagni di squadra. Questo è un grande gruppo, sono convinto che supereremo tutti insieme i problemi attuali. Spero di riuscire a vincere con voi prima di smettere. Anzi, datemi una mano a farlo». Applausi. Poi una battuta: «Grazie di tutto, spero di vedervi tra dieci anni. Io ci sarò, voi non lo so».
L’OROLOGIO – Spalletti è andato via all’una, i giocatori alla spicciolata, intorno alle due, due e mezza. I parenti stretti di Francesco e della moglie erano andati via prima. Dopo la cena, prima di mezzanotte. Anche il piccolo Cristian e la nonna di Ilary. Non solo beneficenza, i compagni hanno regalato al capitano un prezioso orologio di marca, il cui valore è di circa ventimila euro: «Un grazie particolare alla squadra che mi ha fatto un pensiero molto, molto importante. È un gesto che ho apprezzato tantissimo e che porterò nel cuore per sempre. È un gruppo fantastico e che farà vedere grandi cose, speriamo di farle vedere prima che finisco». Ma non ha aggiunto quando e non ha confermato che l’adddio avverrà a giugno.
SIPARIETTO – Una festa da ricordare. Si ballava ovunque. Erano presenti quattro dj diversi, quattro ambienti diversi, quattro atmosfere diverse e quattro tipi di musica diversi. Durante la serata Ilary ha fatto una sorpresa al marito, dopo un divertente siparietto tra i due, con Ilary che ha tentato di baciarlo e Francesco che faceva finta di essere timido. La Blasi alla consolle ha dedicato alcune canzoni al marito. Totti era emozionato davvero. E durante le danze è partito anche il trenino con i compagni di squadra, al quale Totti non si è sottratto. Tra gli invitati anche l’attore Dario Bandiera. Prima di andare via Spalletti ha scherzato con i suoi giocatori e si è intrattenuto con Malagò. Chissà se il presidente del Coni gli ha chiesto di far giocare di più Totti…
