2009, Roma-Fiorentina 3-1. L’era Ranieri inizia con un primo tempo perfetto

Pagine Romaniste (L.Fantoni) – Chiedete ad un romanista qualsiasi quale sia il rimpianto più grande degli ultimi 15 anni. Nella top tre ci saranno sicuramente la Coppa Italia, il rigore di Tonetto alle stelle contro l’Arsenal e senza dubbio lo scudetto sfumato con Ranieri. Solo una doppietta di Pazzini non consegnò alla Roma il tricolore. Quella stagione però, non era iniziata con il tecnico testaccino in panchina. Era ancora l’epoca dello Spalletti 1.0 che dopo due partite, e altrettante sconfitte, lasciò la guida della squadra. Ranieri si insediò subito con una vittoria contro il Siena, grazie ad un gol di Riise al 90’, e la settimana dopo incontrò la Fiorentina. I giallorossi scendevano in campo con Julio Sergio in porta. La difesa a 4 era formata da Cassetti, Burdisso, Juan e Riise. A centrocampo i tre erano De Rossi, Taddei e Pizarro con Perrotta dietro a Vucinic e Totti. La viola di Prandelli rispondeva con una sorta di 4-4-2 con Frey tra i pali. Comotto e Pasqual agivano sulle fasce con Gamberini e Dainelli al centro. In mezzo al campo giocavano Montolivo e Zanetti mentre sugli esterni Marchionni a destra e Santana a sinistra. Davanti spazio a Mutu e Gilardino.

ROMANITÀ – Se si guarda a quel primo tempo della Roma, non sembra strano che la squadra di Ranieri sia quasi riuscita a completare una rimonta incredibile. Semplicemente perfetto. Riise scalda subito i guantoni di Frey dopo due minuti. I capitolini dominano il gioco e il vantaggio arriva grazie ad un rigore di Totti ma l’azione che porta alla conquista del tiro dagli undici metri è di pregevole fattura, con tre scambi in velocità tra Perrotta, Riise e Vucinic. Passano sei minuti e i giallorossi raddoppiano. È sempre l’ex capitano a ribadire in rete un pallone che era rimasto in area dopo una mischia da calcio d’angolo. A cinque minuti dalla fine del primo tempo, Totti aggancia splendidamente la palla e di esterno fa un passaggio per la testa di De Rossi che, in corsa, mette all’angolino. Nella lista dei migliori assist del numero 10 questo va sicuramente ai primi posti. 3-0 e partita in ghiaccio, tanto che nella ripresa Perrotta e compagni si concedono qualche momento di riposo e regalano il gol della bandiera a Gilardino.

CONSAPEVOLEZZA – La sconfitta contro il Barcellona può avere un effetto ambivalente. Da una parte i giocatori potrebbero accusare psicologicamente il fatto di aver giocato bene ma di aver perso 4-1, dall’altra, Di Francesco dovrebbe far capire ai giocatori che la prestazione contro i blaugrana deve solo dare maggior consapevolezza nei propri mezzi. Il match contro la Fiorentina è fondamentale per la Roma, paradossalmente anche di più di quello contro il Barça. L’ingresso in Champions League è di vitale importanza per garantirsi degli acquisti importanti in estate. Dopo lo stop di Bologna i giallorossi devono riprendere la corsa verso il terzo posto, con lo stesso spirito visto al Camp Nou.

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