E ora Spalletti ripesca El Shaarawy

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La Gazzetta dello Sport (D.Stoppini) – Sì ok, la Romania, l’Europa League, i titolari lasciati a casa (Manolas, Rüdiger, Fazio e De Rossi) e i giovani che spingono per l’esordio. Ma la testa di Luciano Spalletti è oltre l’Astra Giurgiu. È costretto a guardare più in là, come la scorsa settimana dopo l’infortunio di Salah. E allora tutti i pensieri al Milan e magari pure alla Juventus, alle due partite – se il ricorso del club non dovesse andare a buon fine – senza Strootman.

SOLUZIONI – Proprio ora che la Roma aveva imboccato una strada diversa: più muscoli e meno funamboli, il derby aveva dato la risposta giusta. Non vale più. Si cambia e magari pure in due maniere diverse. Il Milan, innanzitutto: il sostituto naturale dell’olandese sarebbe Paredes, però fermo per una distorsione alla caviglia. L’argentino tornerà in pista per la Juventus ed ecco che a Torino, in linea teorica, la soluzione del caso sarebbe scontata. Ma per lunedì gli uomini a centrocampo sono pochi e non tutti sullo stesso piano: Gerson, per dire, parte indietro nella griglia. E allora ecco spalancarsi la porta al rientro in campo dall’inizio di El Shaarawy, proprio contro la sua ex squadra. Con una serie di reazioni a catena: possibile l’arretramento di Nainggolan al fianco di De Rossi nel confermato 4-2-3-1, con Peres a destra, Perotti accentrato ed Elsha a sinistra. Ma ancor più probabile che Spalletti torni a recitare un vecchio adagio: il 4-1-4-1, De Rossi davanti alla difesa a Nainggolan «lasciato» più avanti. In ogni caso, altro giro, altra partita, altra invenzione cercasi.

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