La Repubblica (A.Iustulin) – Si ribella il Frosinone. Non è stata digerita la modalità in cui è arrivata la sconfitta contro la Roma di sabato sera all’Olimpico. Sul banco degli imputati l’operato dell’arbitro Guida e dei suoi collaboratori per una serie di episodi che hanno sfavorito la squadra ciociara. In primis il vantaggio giallorosso firmato da Nainggolan in cui Salah ostacola il campo visivo di Leali che così non riesce ad essere reattivo per respingere il tiro del centrocampista belga. Il secondo caso è avvenuto nel secondo tempo quando la partita era sul 2-1: nessuna sanzione per Dzeko che respinge con un braccio un pallone in area giallorossa. Una situazione già vissuta nella gara di andata con Digne.
La società ha deciso di mantenere un basso profilo senza lamentarsi pubblicamente lasciando giudicare l’operato dell’arbitro soltanto al tecnico. “È dall’inizio dell’anno che subiamo un po’ di torti arbitrali. Sapevamo che dovevamo fare un campionato di sofferenza ma se subiamo anche parecchi errori, tutto diventa più difficile. Con questo non voglio dire che con la Roma abbiamo perso per l’arbitraggio ma se sommiamo tutti gli episodi che abbiamo ricevuto sicuramente siamo in credito“, ha spiegato Stellone. Mercoledì arriverà al Matusa il Bologna, privo di Gastaldello. I tre punti diventano fondamentali perché la salvezza si sta allontanando.
