Zaniolo e quella notte quando tutto è cominciato

Le leggende in maglia bianca gli ballavano attorno. E se solo alzava lo sguardo, sbatteva contro il muro dei settantamila del Bernabeu. Storia di undici mesi fa, quando Di Francesco, decise di schierare nel tempio madrileno dal primo minuto il diciannovenne Nicolò Zaniolo. Quel giorno iniziò una rapidissima ascesa, seguito da un progressivo calo dovuto da alcuni errori di gioventù. Per questo motivo la partita di stasera per il giovane centrocampista ha un valore simbolico. Intanto tra domani e mercoledì avverrà l’incontro tra il suo procuratore e la Roma, per risolvere la questione del rinnovo contrattuale. Il contratto attuale verrà allungato fino al 2024 e l’intesa sul piano economico è già abbastanza avviata. La società giallorossa si attesta a quota 1,7 milioni. Ora per Zaniolo è anche il momento di recuperare centralità dal punto di vista tattico. Prima però di trovare un’identità tattica, Zaniolo dovrà riallacciarsi con se stesso: il giocatore visto fino a febbraio aveva sublimi strappi di tecnica e potenza. Poi tutto è diventato più opaco. Ma ora proprio davanti al “suo” Real, la storia può ricominciare. Lo riporta Il Corriere dello Sport.

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