A sbloccare il progetto alla fine è stato Prosperetti che ha spazzato via il vincono sulle tribune di Tor di Valle, una decisione chiacchierata che ora lo mette nei guai. Per la Procura Santini “avvicinò il Soprintendente Francesco Prosperetti chiamato a pronunciarsi sul vincolo“. Emerge anche che l’architetto Desideri “oltre ad essere amico di Prosperetti è anche il datore di lavoro della figlia Beatrice“. Santini si sarebbe messo in tasca 53.440 euro “Il mio mestiere è parlare al telefono, andare a pranzo, a cena, a prendere aperitivi“. I rapporta tra Parnasi e Prosperetti, come riporta Il Messaggero, erano diretti.