Nella conferenza stampa della vigilia di Roma-Hellas Verona, il tecnico dei gialloblu, Marco Zaffaroni, ha risposto a molteplici domande, dichiarando:
L’Hellas Verona non vince sul campo della Roma da cinquant’anni: può rompere il tabù?
“Dobbiamo pensare a proseguire la strada che stiamo facendo: non sbagliare la prestazione dal punto di vista dell’atteggiamento, fare una gara aggressiva, di concentrazione. Affronteremo una squadra forte, che dalla ripresa sta tenendo un ruolino di marcia importante: puntano ad arrivare nelle prime posizioni in classifica e non dobbiamo dimenticarcelo, ma noi vogliamo fare una partita di grande attenzione, come abbiamo fatto nelle ultime gare”.
Gaich e Faraoni saranno della partita dall’inizio?
“Faraoni non lo scopriamo oggi, ma è rimasto fuori molto. In questi momenti bisogna stare attenti, perché eventuali ricadute possono complicare tutto. Sarà tra i convocati, valuteremo come utilizzarlo: sicuramente sta meglio e la condizione cresce. Gaich ha fatto un’ottima gara contro la Salernitana: ha giocato con personalità, gestendo palloni complicati. Fisicamente deve crescere, ma per essere stata la prima partita ha fatto bene”.
Quali margini tecnici ha Gaich? Come sta Lasagna?
“Prima della gara di settimana scorsa ha avuto la febbre: abbiamo deciso di portarlo in panchina, ma veniva due giorni da influenza. I margini di miglioramento di Gaich sono ampi: è un ragazzo ancora giovane, tecnicamente può crescere molto, soprattutto nella gestione della palla e nei tempi di smarcamento. Si applica molto e sono convinto che lo farà”.
Proverete a sfruttare l’inerzia del momento?
“Sappiamo qual è il nostro percorso. Veniamo da un periodo molto positivo, ma siamo ancora terzultimi. Dobbiamo essere contenti del percorso che stiamo facendo, continuando su questa strada, che resta ancora molto lunga. In questo momento la difficoltà è durare nel tempo con questa attenzione e intensità”.
Cosa l’ha impressionata di più della Roma in coppa?
“La qualità dei giocatori e l’organizzazione di gioco. Ci sono molte individualità che possono risolvere da sole la partita, e per questo dovremo prestare attenzione nei duelli. Sono anche molto fisici e pericolosissimi sulle palle inattive, perché abbinano questa fisicità alla qualità nel mettere in mezzo i palloni. Le insidie, contro squadre così, possono arrivare da molte parti: l’attenzione dovrà essere alta”.
Si aspetta una Roma con o senza Dybala?
“Non lo posso sapere. Nella partita di coppa è uscito, non so se precauzionalmente o meno. Non è tanto questo che ci deve interessare, ma il complesso. I duelli saranno importantissimi, riuscire a vincerli sarà fondamentale”.
In una gara così meglio puntare su Gaich o Lasagna?
“Abbiamo diverse soluzioni da questo punto di vista. Questi aspetti sono importanti, perché le caratteristiche dei giocatori possono far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra. Ma le prossime gare saranno determinate soprattutto dall’aspetto caratteriale”.
Quando spera di ritrovare Veloso?
“Sta rispettando i tempi tecnici dell’infortunio: il soleo è un muscolo fastidioso. Nelle prossime settimane aumenterà i carichi, credo che potrà rientrare nel medio periodo. Per noi è un giocatore fondamentale, per l’aspetto tecnico ma soprattutto per quello caratteriale. Per noi rimane un giocatore fondamentale, speriamo possa rientrare nel più breve tempo possibile”.
Mourinho dice di sentire di avere una squadra in difficoltà: che ne pensa?
“Parliamo di uno dei più grandi allenatori dell’ultimo periodo, ha vinto tutto e ha lavorato nei principali campionati europei. Dobbiamo pensare a noi e riuscire a fare un certo tipo di gara: queste squadre sono abituate a giocare in Europa, a giocare tante partite. Non credo sia un problema particolare per loro. Noi dovremo stare attenti, perché affrontiamo una squadra di altissimo livello”.
Ngonge ha migliorato la vostra proposta offensiva?
“Sì, ma dobbiamo migliorare in fase di possesso e finalizzazione. Con la Salernitana abbiamo avuto almeno due o tre occasioni nitide dopo l’1-0, e non siamo riusciti a concretizzare. In gare così, se non raddoppi, qualche rischio te lo prendi. Da questo punto di vista dobbiamo fare dei miglioramenti, nell’ultima parte di campionato creare opportunità da gol è sempre più difficile, quando ti capitano devi essere cinico”.
In difesa siete in crescita anche grazie all’apporto dei centrocampisti?
“È la base fondamentale, soprattutto per il modo in cui giochiamo: la partecipazione di tutti è decisiva, lo stiamo facendo bene, anche se abbiamo grandi margini di miglioramento. Non dobbiamo accontentarci e provare a migliorare gli aspetti che possiamo migliorare”.