Verona: “Roma corazzata ma occhio a Toni…”

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(di Mirko Porcari) – C’è il sogno, certo, ma fare i conti con la realtà rappresenta spesso un risveglio molto difficile da metabolizzare. È la sintesi di questo Verona, squadra che diverte e fa divertire in un campionato che ha permesso di riassaporare il palcoscenico del grande calcio:l’Europa non è un semplice miraggio, i risultati e il gioco aiutano ad alimentare le speranze di serate indimenticabili ma la difficoltà della competizione nazionale rischia di tarpare le ali ad un gruppo sapientemente guidato da Andrea Mandorlini. Il 2014 si è aperto con un gennaio in chiaroscuro: vittoria contro l’Udinese in trasferta e doppia sconfitta contro Napoli e Milan, la frustrazione di raccogliere poco rispetto a quanto prodotto nel rettangolo verde. Domenica c’è la Roma, un match molto difficile che i tifosi dell’Hellas avrebbero preferito evitare: “Che dite, riusciamo a vincere?”

 

Il dubbio, nei forum gialloblù, mina le certezze acquisite nel corso di un girone di andata maestoso: “Sono forti, non c’è che dire, una vera corazzata…Speriamo che la partenza di Jorginho possa essere assimilata dalla squadra…” via uno degli elementi chiave del progetto veneto, adesso il centrocampo passa in mano a Ezequiel Cirigliano, talento argentino che proprio in settimana ha compiuto 22 anni. “Tanti auguri Ciri, adesso cerca di muoverti pure…” bastone e carota per un diamante da sgrezzare che non ha ancora espresso tutte le proprie potenzialità.

 

 

A far paura, ovviamente, è il meccanismo quasi perfetto con cui è stata costruita la Roma: attacco poderoso e difesa invalicabile, un mix vincente condito dalla forza di un centrocampo di altissimo livello che toglie il sonno a molti tifosi veronesi. “Va bene tutto, ma Pjanic chi lo ferma? Per non parlare di Gervinho…” nomi fatti non a caso, emblemi di un gruppo che vuole continuare a rincorrere i sogni di vertice. E poi, Totti: “Al pupone dobbiamo farlo nero…” l’invito di un supporter attinge al repertorio di stereotipi sul capitano romanista, nonostante sia in dubbio la presenza del numero dieci sono tanti a guardarsi bene dall’utilizzare aggettivi come “finito” o “bollito”.

 

 

I numeri aiutano a trovare un appiglio per guardare con ottimismo alla visita giallorossa:“Non vincono in trasferta da ottobre, noi dobbiamo ancora vincere in casa nel 2014, è arrivato il momento di ricominciare.” Una previsione che trae conforto dal rientro di Luca Toni, reduce da un’influenza che lo ha costretto a saltare il match contro il Milan: “Ti pare che il gol dell’ex non ci scappa?”

 

 

Una menzione particolare per Juan Iturbe: in orbita Roma, tutti i tifosi veronesi concordano nel ritenere quella giallorossa la squadra perfetta per le caratteristiche del sudamericano.“Secondo me Iturbe in questa Roma ci starebbe benissimo, con Gervinho dall’altra parte e Totti in mezzo guai a chi ci capita contro…”  

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