Il Messaggero (S. Carina) – Conosce il mondo del calcio come le sue tasche. E la città di Roma, con i suoi umori altalenanti. Quindi, alla vigilia di un match dentro o fuori con il Feyenoord nessuno deve spiegargli come la gara di questa sera sia un esame. Per la Roma, per la squadra ma soprattutto per lui. Perché i paragoni con il recente passato – che dopo quattro vittorie in campionato e l’ottimo pareggio di Rotterdam sembrano (finalmente) evaporati – sono sempre dietro l’angolo.

Gira che ti rigira, alla fine conta il risultato. De Rossi, nonostante sieda in panchina da un mese ha poco da imparare quando si tratta di comunicare. Ieri l’ennesima dimostrazione: “È una partita decisiva, sentiamo quel brivido in più da gara che decide il nostro destino. Con il Feyenoord l’importante è superare il turno. Dybala e Lukaku? Sono contento di loro ma dovremo farcela con o senza i loro gol”.