Un ninja solo al comando

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Il sole riscalda l’aria fredda e scioglie la brina. La Roma ha scelto di restare a pochi chilometri dallo stadio di San Siro, nel parco agricolo di Milano Sud. Lontano dalle pressioni della Capitale, dopo il pareggio di San Siro, che lascia in piedi tutti i dubbi attuali sulla squadra giallorossa. Nainggolan è stato l’ultimo a salire sul pullman al termine dell’allenamento al campo di Sedriano, a pochi chilometri dall’albergo. Ha corso per non farsi aspettare, è rimasto fino all’ultimo sul campo. Prepara già la prossima sfida contro la Samp. Con l’impegno di sempre.

RESTADi Francesco, subito dopo il pareggio contro l’Inter, ancora amareggiato per non essere riuscito a chiudere la partita e per non aver avuto soluzioni all’altezza per i cambi nel secondo tempo, ha parlato del futuro di Nainggolan e praticamente lo ha tolto dal mercato. Di Francesco è stato chiaro: «Nainggolan non andrà all’estero, rimarrà con noi. Tatticamente mi ha soddisfatto, è un ottimo giocatore». La sua determinazione è arrivata dopo un aggiornamento sul mercato con Monchi. Nainggolan resta un punto fermo della Roma. I dirigenti, d’accordo con l’allenatore, hanno deciso di non cedere il centrocampista, anche se, dopo il video di Capodanno, Radja di fatto era stato messo sul mercato. La Roma si affida a lui per ripartire. Il belga ha dimostrato anche giocando da attaccante esterno di non tirarsi mai indietro e di essere sempre tra i migliori in campo. Adesso darà il massimo in questa seconda parte della stagione, poi il suo futuro verrà valutato a giugno. E’ stata la Roma a tornare indietro e a toglierlo dal mercato invernale, perché il giocatore era comprensibilmente attratto dalle offerte cinesi, anche se a Trigoria non è mai arrivata una proposta ufficiale.

ADDIO CINASi è parlato molto nei giorni scorsi di una possibile cessione di Radja. Si erano diffuse anche voci di un incontro a Milano tra il direttore sportivo della società giallorossa Monchi e una delegazione del Guangzhou, ma in realtà l’offerta cinese, spiattellata in giro da un avvocato, non è mai arrivata sul tavolo dei dirigenti giallorossi. Non solo non è previsto nessun incontro, ma non si parlerà più della cessione di Nainggolan da qui alla fine del mercato di gennaio. Mancano nove giorni e Di Francesco non dovrà fare a meno dell’unico centrocampista che fornisce sempre un grande rendimento, una garanzia per un reparto che negli ultimi due mesi sta evidenziando molti problemi.

RAPPORTINainggolan vuole disputare un grande finale di stagione nella Roma. Vuole conquistare un posto per il Mondiale in Russia con il Belgio, deve convincere il commissario tecnico Roberto Martinez, dopo i tanti problemi che ha avuto con lui. Radja si sente legato alla Roma e avrebbe preso in considerazione una cessione solo di fronte a un’offerta irrinunciabile come sembrava quella cinese, con ingaggio superiore del doppio a quello che prende alla Roma. Se fosse per lui non se ne andrebbe nemmeno la prossima estate, anche se il video di Capodanno ha lasciato una crepa nel rapporto con la società. Ma il suo comportamento in campo resta esemplare, lo si è visto anche a San Siro, dove rientrava dopo l’esclusione per motivi disciplinari contro l’Atalanta. Radja è fatto così, prendere o lasciare, ma di uno come lui c’è bisogno in questa Roma che sta evidenziando tanti limiti, soprattutto a centrocampo.

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