La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Il filo diretto che Gianluca Scamacca – in tournée con il West Ham – ha con l’entourage e la famiglia, gli consente in fondo di avere una parte dei suoi pensieri in Patria. D’altronde, il centravanti sa bene che questi sono i giorni decisivi riguardo al suo futuro e ha la sensazione che l’occasione tanto sognata – il ritorno alla Roma – gli stia lentamente sfuggendo di mano, a meno che non arrivi un tanto sospirato colpo d’acceleratore.

Le rassicurazioni del club giallorosso, d’altronde, possono valere fino a un certo punto davanti al muro alzato finora dal West Ham alla offerta di prestito con diritto di riscatto portata avanti dalla Roma. L’accordo sullo “scivolamento” nell’obbligo, infatti, è ancora tutto da trovare perché su presenze, gol e possibile qualificazione in Champions League la quadratura del cerchio non è semplice, alla luce soprattutto dell’investimento fatto lo scorso anno dalla società inglese, ben 36 milioni.

Perciò, guardando dal proprio punto di vista, Scamacca ha fatto tutto il possibile. L’assenso (privato) al trasferimento, infatti, è stato seguito da una sorta di dichiarazione d’intenti pubblica che ha fatto capire soprattutto il reale interesse giallorosso nei suoi confronti. “Roma è casa mia – ha detto alla “Gazzetta” –. Nella mia vita ho sempre deciso col cuore. Sogno di essere allenato da Mourinho, sono certo che mi stimolerebbe”. Adesso, però, José Mourinho non vuole più aspettare, tanto più che il general manager Tiago Pinto – pur non perdendo di vista il venticinquenne azzurro – sta giustamente tenendo viva anche la pista che porta ad Alvaro Morata, nonostante adesso l’Inter prema.

Proprio oggi, infatti, il g.m. giallorosso avrà un contatto con gli agenti dello spagnolo, che per parte sua è corteggiato da tanti, anche se i nerazzurri sono passati in testa. Morata aveva il contratto in scadenza con l’Atletico Madrid nel 2024 a un ingaggio di circa 9 milioni a stagione, ora però lo ha rinnovato (anche se deve essere depositato), spalmando l’ingaggio e portandolo fino al 2026 per guadagnare 6 milioni. C’è però una clausola rescissoria che consentirebbe di aggiudicarselo per 12 milioni. La Roma, perciò, vorrebbe infilarsi in questo pertugio, offrendo circa 5 milioni all’anno (bonus compresi) fino al 2027, quando l’attaccante sarà alle soglie dei 35 anni.

Una proposta fortemente sponsorizzata dal suo grande amico Paulo Dybala, che ogni giorno lo chiama per alzare il pressing nei suoi confronti. Non a caso, essendo amico di famiglia, ai figli di Alvaro ha regalato completini giallorossi. Nessuna sorpresa, perciò, che su Instagram da tempo Morata segua il profilo della Roma, così come lo stesso DybalaSpinazzola Pellegrini. Ma questo non può bastare davanti agli affari. Così per i giallorossi resta in piedi anche la pista che porta a Okafor, attaccante del Salisburgo. Il tempo però stringe e occorre accelerare per accontentare Mourinho. Tra l’altro, sabato prossimo la squadra partirà per la seconda parte del ritiro in Portogallo e per quella data lo Special One vorrebbe che la questione fosse risolta. Non facile, ma ancora una volta la Roma farà di tutto per accontentarlo. E Scamacca incrocia le dita.