Campionati a luglio, le Coppe ad agosto. Allenamenti vietati fino al 13 aprile

Corriere della Sera (A. Bocci – M. Colombo) – Il campionato di notte, perché giugno solitamente è caldissimo, e la Champions in spiaggia, perché a luglio si spera di poter andare almeno un po’ al mare. L’Uefa tira dritta per la sua strada. Nella riunione con i segretari generali delle 55 federazioni europee, la confederazione europea ha confermato quanto si era già capito: non c’è intenzione di arrendersi al Coronavirus. Il vertice è servito a cancellare la finestra di inizio giugno per le Nazionali, il rinvio al 2022 dell’Europeo under 21 e dell’Europeo femminile e a ribadire una posizione già presa: prima i campionati, poi le Coppe. Più difficile stabilire quando si giocherà. Il premier Conte, attraverso il nuovo Dpcm, ha annunciato che sono vietati gli allenamenti sino al 13 aprile. La Uefa si è avventurata in due ipotesi. La prima, ottimistica, con partenza tra fine maggio e inizio giugno, prevede di portare avanti quasi parallelamente i tornei domestici e le Coppe, che finirebbero tra la fine di luglio e i primi giorni di agosto. La seconda, definita pessimistica, è tornare a giocare in estate, alla fine di giugno, con le Coppe sin oltre la metà di agosto. Di conseguenza la stagione 2021 partirebbe a metà settembre.

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