Totti: “Il mio ritiro dal calcio? Sarà emozionante, ma anche terrificante”

totti-juventus-roma1

Questa l’intervista al capitano della Roma rilasciata al magazine GQ Italia:

Balotelli?
Credo bisognerebbe lasciarlo tranquillo.

Dei mondiali resteranno i ricordi
Il più bello è di sicuro la finale del 2006 a Berlino, il sogno di ogni calciatore. Avevo lavorato tanto per superare l’infortunio e riuscire ad arrivare al Mondiale. Quella finale è stata la chiusura del cerchio

Un po’ ti diverti a fare il divo senza pallone?
Se la cosa dura poco, sì. Dopo tre o quattro ore è stancante. Con gli spot è peggio, lì me rompo proprio

Ora fai volentieri anche le interviste nel dopo partita: ti scappa il sorriso, la battuta
Dici? Dipende da chi fa l’intervista. Già sei stanco, ma certi fanno certe domande… inusuali, che non ti aspetti proprio

Ce n’è una che non ti fa mai nessuno? Qualcosa che i tifosi dovrebbero sapere dopo una partita? Se li commentassi tu gli incontri
A oggi non c’è pericolo che diventi giornalista. Ma no, mi chiedono sempre di risultato, partita, di come ha giocato la squadra. Mai del perché hai calciato così, o di come hai fatto quel gesto tecnico

Immagina, la squadra ha perso, arriva un calciatore e dice: “Scusate, ma stamattina mi sono svegliato male”
E chi se ne frega! Anzi mi metto dalla parte della gente. Se io rispondessi che me so svegliato male che direbbero? Con tutto quello che guadagni! Ci fossi iio al suo posto! Perché la gente ragiona così, non pensa che anche chi ha i soldi, o fa una bella vita, possa avere dei problemi. I problemi ce l’abbiamo tutti. C’è il giorno che ti svegli meglio e quello che ti svegli peggio. O hai litigato con tua moglie, tua madre, con i figli. Succede

Il capitano della Roma, fotografato da Alex Majoli, ha accettato per la prima volta di immaginare con il mensile il momento bello e terrificante in cui dovrà dire addio al calcio: “Col pallone ci sono cresciuto e ci morirò, ma sarò io il primo a gettare la spugna: non voglio andare in campo a fare figuracce. So che il momento del ritiro si avvicina, ma non ci penso. Sarà emozionante, ma anche terrificante”, ha detto Totti.

Poi un pensiero ai tifosi: “I tifosi sono quelli che mandano avanti la baracca. Giochi per farli divertire.Ma la gente si diverte quando vinci“.

Berlino 2006? Fu un sogno” aggiunge poi il capitano giallorosso tornando ai mondiali vinti con l’Italia in Germania.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti