Tor di Valle, aree pignorate. Friedkin “sonda” il Flaminio

Il Messaggero (L.De Cicco, G.Lengua) – Rispetto all’era pallottiana, per la nuova Roma targata Friedkin la costruzione del nuovo stadio a Tor di Valle non è più un must. Il dogma per lo meno è fare lo stadio della Roma, ma non per forza a Tor di Valle. Secondo quanto risulta in ambienti giallorossi, sarebbe stato fatto un primo informale sondaggio per lo stadio Flaminio, che da anni attende una vasta riqualificazione. Il percorso per Tor di Valle resta ancora denso di insidie. Manca l’accordo tra il Comune e la Regione per il rinnovo di un’infrastruttura chiave come la ferrovia Roma-Lido. Inoltre i terreni sono stati pignorati per via di un vecchio credito bancario, di importo contenuto, 1 milione e 160mila euro, che la Eurnova di Parnasi non ha mai onorato. Il viceministro all’Ambiente Roberto Morassut ieri ha lanciato una proposta: «Il Coni trovi il modo di cedere alla Roma l’Olimpico per ristrutturarlo come un moderno stadio con servizi commerciali e valorizzazioni adeguate. Il Comune ceda il Flaminio alla Lazio per un altro progetto di ristrutturazione e valorizzazione».

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