Szczesny, almeno un sorriso: la Polonia è sua

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Anche ieri Wojciech Szczesny è stato tra i migliori, nonostante i due gol incassati e la sconfitta (per lui la prima all’Olimpico in campionato) che ridimensiona la Roma. Ma il portiere polacco ieri è stato tra i pochi a lasciare lo stadio con una piccola consolazione. Ieri in tribuna c’erano il presidente della Federazione polacca (accompagnato dal nipotino) Zibì Boniek e l’allenatore dei portieri della Nazionale, Jaroslaw Tkocz, che alla fine della partita si è soffermato nella pancia dell’Olimpico con Szczesny e gli altri due polacchi in campo, Zielinski e Milik. Il portiere romanista ha avuto la comunicazione che partirà titolare nella prossima partita che la Polonia giocherà domenica 26 contro il Montenegro, valida per le qualificazioni mondiali. Ha scavalcato di nuovo Fabianski, il portiere dello Swansea che all’Europeo aveva recuperato il posto da titolare dopo che Szczesny si infortunò alla prima partita.

SFORTUNA E RABBIA – Il portiere della Roma ha scherzato con il suo connazionale Zielinski sul risultato di ieri: «Questa volta ti è andata bene, noi non siamo stato fortunati, il pallone proprio non voleva entrare». Chiaro il riferimento del polacco ai due legni colpiti dalla Roma nel finale. Con Tkocz, Szczesny ha parlato della sua prestazione. Il preparatore dei portieri gli ha fatto i complimenti. Il romanista ha ammesso che forse poteva uscire meglio in occasione del primo gol del Napoli. «Sono cose che succedono», lo ha rincuorato l’uomo dello staff della Nazionale, che gli ha fatto il complimenti per la grande parata su Rog nel secondo tempo, senza la quale il passivo per la Roma sarebbe stato più pesante. Szczesny era molto soddisfatto per quell’intervento, al termine della partita ha ricevuto anche i complimenti di Reina. Ma era deluso per la sconfitta. Il polacco sa che molto probabilmente a fine stagione tornerà all’Arsenal e vorrebbe lasciare la Roma con un trofeo. In giallorosso è felice, si trova molto bene con il nuovo preparatore dei portieri Marco Savorani e con i suoi metodi di allenamento. Se fosse per lui resterebbe, ma i Gunners, che seguono i suoi progressi, lo rivogliono a Londra. E la Roma fino a questo momento non ha messo in preventivo la possibilità di pagare i sedici milioni fissati per il suo riscatto.

L’ARSENAL NEL FUTURO –  Nei giorni scorsi, in una lunga intervista rilasciata a una televisione del suo Paese, Szczesny aveva parlato del suo futuro: «Londra è ancora casa mia. Gioco per la Roma, ma sono un tifoso dell’Arsenal, oltre che un giocatore di loro proprietà. Guardo le loro partite, a volte sono triste, altre felice. Non so quale sarà il mio futuro. L’ultimo anno e mezzo in Italia non è stato il peggiore della mia vita, anzi». Szczesny aveva scelto di venire alla Roma due stagioni fa e di restarci la scorsa estate perché aveva la sicurezza di poter giocare con continuità, cosa che non era possibile all’Arsenal. Il polacco esclude altre soluzioni in Europa. Londra lo aspetta. E’ convinto che la Roma con Alisson (e l’eventuale ritorno di Skorupski dal prestito all’Empoli) sia in buone mani. Con il brasiliano ha un ottimo rapporto, si aiutano senza rivalità.

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