La Gazzetta dello Sport (V.Piccioni) – Eccole, le tavole del nuovo stadio della Roma di Tor di Valle. Nuovo due volte perché, com’è noto, il progetto non è più quello dell’era Marino. Il progetto, con i relativi rendering, la traduzione grafica delle scelte, è stato consegnato ieri pomeriggio in Campidoglio. Con le caratteristiche già preannunciate: una «cura dimagrante» del 50 per cento delle cubature; la trasformazione del business park in cui al posto delle tre torri, troveranno spazio delle palazzine più basse. Nel progetto, si prevede l’obiettivo di riservare un’area più grande al verde e alle opere infrastrutturali per i cittadini.
INFRASTRUTTURE – In particolare, si indica il potenziamento della ferrovia RomaLido con l’acquisto di nuovi treni (i passeggeri della FL1 potranno accedere all’area attraverso un ponte ciclopedonale). Un altro intervento previsto riguarda l’unificazione della via Ostiense con la via del Mare nel tratto che va dal Grande Raccordo Anulare a viale Marconi. Mentre è studiata anche la messa in sicurezza dei Fossi di Vallerano e Acquacetosa Ostiense con la realizzazione del parco fluviale.
PROSSIME PUNTATE – Ieri sera, comunque, non c’è stata solo una consegna tecnica, ma anche l’illustrazione del progetto: i proponenti (la Roma e il gruppo Parnasi) si sono riuniti con i consiglieri comunali di maggioranza del Movimento 5 Stelle. Un passaggio politicamente importante perché ora il progetto dovrà avere il via libera dall’aula capitolina alla metà di giugno. Uno snodo cruciale: la nuova delibera di pubblica utilità farà partire l’iter della nuova conferenza dei servizi un po’ più avanti.
«LO FAMO SICURO» – Su questo fronte, c’è da registrare comunque un pronunciamento pieno di ottimismo da parte del capo gruppo pentastellato in Campidoglio, Paolo Ferrara, che con un tweet ha dato l’idea dell’atmosfera positiva in cui deve essersi svolto l’incontro: «#Lofamo sicuro e sarà uno stadio fatto bene. Siamo in Campidoglio per lavorare con il nuovo progetto».