Stadio, i privati ci ripensano anche sull’Ostiense a quattro corsie

L’ultima riunione tra i privati e gli esponenti del Comune è stata piuttosto tesa. Il nodo, come si poteva ben intendere, è quello dell’approvazione della variante urbanistica in Consiglio comunale. La mobilità, nonostante le rassicurazioni della sindaca Virginia Raggi, rimane un problema: i privati, nelle ultime ore, avrebbero infatti fatto resistenza su un paio di punti, considerati critici dalla pubblica amministrazione. In primis l’unificazione della Via Ostiense con la Via del Mare. Per farlo, bisognerà abbattere degli edifici che si trovano tra le due strade, cosa che è risultata nuova alle orecchie dei proponenti e che di certo non li ha fatti felici. Inoltre, come scrive Il Messaggero, si è parlato nuovamente della tribuna di Lafuente: un pezzo dell’ippodromo andrebbe infatti ricostruito accanto al nuovo stadio e mantenerlo per circa 30 anni, cioè per la durata del contratto d’affitto tra l’AS Roma e la holding proprietaria dell’impianto. I costruttori non vorrebbero impegnarsi per così tanto tempo, ma anche su questo il Comune è sembrato irremovibile. Difficile quindi pensare ora che la bozza di convenzione sarà pronta prima di maggio, quando poi arriverà in Assemblea capitolina.

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