Stadio della Roma, Scandurra: «Nei giorni dei match l’area a rischio ingorgo e la via del Mare è già super-congestionata»

Il Messaggero (F.Rossi) – Enzo Scandurra, docente universitario ed ex direttore del dipartimento di Urbanistica della Sapienza. Come ci si comporta in caso che vi siano prescrizioni discordanti su un progetto nella stessa conferenza dei servizi, come sembrerebbe che stia succedendo per il progetto di Tor di Valle? «Tutti i pareri delle istituzioni competenti vanno messi in pratica. Quindi per proseguire è necessario che si mettano d’accordo».

Si potrebbe scegliere tra una delle due prescrizioni, magari interpellando le altre istituzioni interessate, per poi proseguire l’iter di autorizzazione dell’opera?
«La cosa sarebbe un po’ singolare, se si continuasse come se nulla fosse. Non mi è mai capitata una cosa del genere».

Le prescrizioni presentate nei pareri vanno seguite integralmente?
«Dovrebbero essere tutte vincolanti. Ma mi sembra che sulla storia dello stadio si siano superate tante cose senza troppe spiegazioni».

A quali situazioni si riferisce, per esempio?
«Come è successo nel caso del vincolo sull’ippodromo di De La Fuente, poi scomparso nel nulla».

Quindi non vi possono essere eccezioni?
«Mi sembra assolutamente ragionevole che si mettano in pratica tutte le prescrizioni».

Quelle sulla mobilità le sembrano ragionevoli? Proprio quello dell’afflusso e deflusso dallo stadio sembrerebbe essere il nodo più difficile da sciogliere nella situazione.
«Con il progetto attuale il rischio concreto è che nei giorni delle partite tutta l’area si trasformi in un enorme ingorgo».

Con quali conseguenze, per quanto riguarda il traffico del quadrante interessato?
«Tutto il traffico si andrebbe inevitabilmente a scaricare sulla via del Mare, che è una strada già fortemente congestionata. Questo piano, così come è stato congegnato, peserà negativamente sull’intero quadrante».

Quindi resta dell’idea che il ponte di Traiano sul Tevere sia necessario e che non basti quello dei Congressi?
«Il ponte di Traiano è indispensabile per decongestionare il traffico nell’intera area, così come lo è il ponte dei Congressi. Sono entrambi necessari».

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